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Bertolaso scambia la Tv per Il tribunale. Conferenza stampa show in cerca di assoluzione






ROMA - "Le accuse che mi sono state rivolte non hanno alcun fondamento". Questo il punto che il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha sostenuto durante la conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi
per fare chiarezza sulla sua posizione nell'inchiesta sul G8 e, in particolare, sui rapporti con l'impenditore Diego Anemone. "Speravo di essere qui a commentare l'archiviazione o lo stralcio della mia posizione - ha detto di fronte ai giornalisti - ma purtroppo non è stato così, l'indagine va avanti e quindi, visti commenti e i riferimenti che vengono fatti continuamente al G8 e alla Protezione civile, è importante per me mettere un punto fermo e chiarire tutta una serie di situazioni". Per poi aggiungere: "Non ho mai mentito agli italiani. Credo di avere la coscienza pulita".


Gli appalti. "Nessuno dei personaggi coinvolti in questa vicenda ha avuto appalti o affidamenti all'Aquila. Nessuna impresa di Anemone o delle altre persone coinvolte nella vicenda è stata contattata o ha ricevuto appalti dalla protezione civile all'Aquila". Bertolaso ha spiegato che esistono intercettazioni in cui l'imprenditore, anche indagato per corruzione a Perugia, lamenta il fatto che con i sistemi di contabilità adottati dalla Protezione civile dopo la decisione di trasferire il G8 all'Aquila avrebbe perso parecchie decine di milioni di euro.

I magistrati di Perugia. Bertolaso ha confermato "totale fiducia nei magistrati di Perugia, che mi hanno interrogato per sei ore dimostrando severità, professionalità ed equilibrio. Sono 'rimasto molto impressionato dalla loro serietà e dalla loro severità, ma anche dalla professionalità e dall'equilibrio con il quale hanno gestito l'interrogatorio. Ma c'è stata una strumentalizzazione delle intercettazioni". Poi ha ribadito, "noi volevamo privatizzare la protezione civile? E' una sciocchezza cosmica detta da parte di qualcuno".


La telefonata di Clinton. Il capo della Protezione civile racconta di aver ricevuto una lettera con la quale l'ex presidente americano Bill Clinton si è complimentato "per il lavoro svolto dall'Italia ad Haiti". Poi, con riferimento alla parte dell'inchiesta in cui si parla dei massaggi che avrebbe ricevuto al Salaria Sport Village di Roma, si è lasciato scappare una frase infelice: "Volevo fargli una battuta (a Clinton, ndr): 'io e lei abbiamo un problema che ha lo stesso nome, Monica', ma poi ho rinunciato perché lui qualche problema reale lo ha avuto...".

La posizione di Anemone. "All'Aquila nessuna impresa di Anemone è stata contattata o ha avuto appalti partecipando alla ricostruzione", ha detto Bertolaso. "Anemone è venuto a trovarmi all'Aquila - ha proseguito con voce rotta, bevendo un bicchier d'acqua - vengo accusato di corruzione, quando per tutta la vita ho combattuto questi fenomeni". E sui timori di eventuali dichiarazioni di Anemone ai media come già minacciato dallo stesso imprenditore, chiarisce: "Se uno teme qualcosa, cerca di tenere un profilo basso e non farebbe mai una conferenza stampa come questa. Io non ho nulla da temere e non ho nulla da nascondere e, come detto, non sono mai stato ricattabile".

La moglie. "Mia moglie, professionista in giardini, ebbe lavori da Anemone per il Salaria Sport Center. Fece solo gli studi preliminari e ricevette 25mila euro, regolarmente fatturati. A mia moglie, dopo avere pagato i suoi colleghi, rimasero solo 7-8 mila euro, regolarmente denunciati nella dichiarazione dei redditi". Bertolaso ha affermato anche che "Anemone fece lavori di falegnameria nella casa dove abita, intestata a sua moglie. Per quei lavori diedi un assegno di 20mila euro".

Le massaggiatrici. "Francesca, la massaggiatrice del Salaria Sport Village, è una signora per bene. Una grande professionista, conosciuta in tutta Roma per l'attenzione ai clienti. Le ho chiesto il suo cellulare per evitare di passare attraverso le prenotazioni: io volevo fare dei massaggi alla schiena che sono ovvi per via del lavoro che faccio", ha spiegato Bertolaso citando un sms di Francesca dal tono tutt'altro che colloquiale "in cui mi viene dato del dottore, e mi viene dato del lei. Mi tratta come un cliente e non mi dà baci". Un massaggio l'ha fatto con Monica, una volta. "Al Salaria Sport Village Monica ha detto di avermi fatto vedere le stelle: ti credo, mi ha 'sconocchiato', come si dice a Roma, mi ha fatto un massaggio estremamente valido, per questo ho visto le stelle, non certo per altri motivi".

La Commissione Europea. "Si è detto che noi lavoriamo in spregio delle leggi nazionali ed europee", ha detto il capo della Protezione Civile, "ma la Commissione Europea ha riconosciuto che le procedure in materia di appalti per i Grandi eventi erano corrispondenti alla normativa. C'è stato chi fece ricorso alla Commissione per le procedure concorsuali - ha concluso - ma il fascicolo aperto fu archiviato così come tutti i procedimenti di infrazione aperti per l'ipotetica compromissione ambientale, sia per irregolarità nelle procedure concorsuali".

Il rapporto con Balducci. L'ex presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, Angelo Balducci, "con me è sempre stato un gentiluomo corretto, non ho mai avuto ragione di dubitare di lui. Ogni volta che abbiamo fatto un lavoro insieme lui ha fatto presto e bene", ha detto Bertolaso.

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