MILANO - Un commerciante anti-racket di Gela (Caltanissetta) è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver ordinato gli attentati da lui stesso subiti, per apparire come vittima del "pizzo" e intascare così i soldi dell'assicurazione e i contributi concessi dallo Stato a chi denuncia il racket. L'uomo, Nicola Fabrizio Interlici, 42 anni, titolare dei negozi di abbigliamento «Pelle d'Oca» in corso Vittorio Emanuele, attraverso un intermediario, Giuseppe Di Noto, 25 anni, avrebbe reclutato manovalanza criminale non ancora identificata per appiccare incendi alla sua impresa e alla sua auto. Interlici è indagato anche per calunnia perché nel presentare denuncia ai carabinieri dopo gli attentati, aveva rivolto accuse a una persona, Calogero Greco, estranea ai fatti. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip di Gela, Lirio Conti, su richiesta del procuratore Lucia Lotti.
Fonte: Corriere.it
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