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Elezioni 2010. Riepilogo. Polverini vince nel lazio. La lega come uno tsnunami


MILANO - Il centrodestra vince in Lombardia, Veneto, Campania e Calabria; il centrosinistra si conferma in Emilia Romagna, Toscana, Marche, Liguria, Umbria, Puglia e Basilicata. Testa a testa in Lazio (tra la Bonino e la Polverini, che però in tarda serata si è attribuita la vittoria in un comizio improvvisato in piazza del Popolo con i sostenitori) e in Piemonte (con Cota in vantaggio sulla Bresso). Le proiezioni Pragma Emg per Rai dopo la chiusura dei seggi elettorali indicano - al momento - un risultato complessivo di 7 a 4 a favore del centrosinistra, che potrebbe però trasformarsi in 7 a 6. Si partiva da 11 a 2. Il Pdl, rispetto al 2005, conquista Campania e Calabria. Per un bilancio politico completo, comunque, bisogna attendere il risultato di Lazio e Piemonte. Un turno elettorale caratterizzato in ogni caso dal boom dell'astensionismo: la percentuale di affluenza si è attestata al 63,6%, in calo dell'8% rispetto alle regionali del 2005.

RIEPILOGO NAZIONALE - Analizzando il risultato dei singoli partiti, spicca il successo della Lega che sfonda in Veneto, avanza in moltissime regioni del Centro-Nord ed è in vantaggio con il suo candidato anche in Piemonte. A sinistra il Pd conferma la sua emorragia di voti, pur recuperando rispetto alle scorse Europee, ma con un preoccupante smottamento in Emilia-Romagna, sua storica roccaforte: mantiene la maggioranza ma il suo candidato perderebbe una decina di punti sul 2005 a vantaggio del voto di protesta per la lista di Beppe Grillo e per l'avanzata della Lega. Nel centrodestra il Pdl, come previsto, soffre il boom del Carroccio: viene superato in Veneto anche se mantiene il vantaggio in Lombardia (ridotto però ad appena 5-6 punti). Secondo le proiezioni dell'istituto Pragma-Emg sul 100% del campione, a livello nazionale il Pdl è al 26,7% e il Pd al 25,9%. La Lega Nord si assesta al 12,8%, l’Italia dei Valori al 6,9%, l’Udc al 5,8%, Sinistra Ecologia e Libertà al 3%, la Federazione della Sinistra al 2,9%, il movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo all’1,8%, la Destra di Storace e la lista Pannella Bonino entrambe allo 0,7% e l’alleanza di centro-democrazia cristiana allo 0,4%.

PIEMONTE - In una delle regioni cruciali di questa tornata elettorale, vale a dire il Piemonte, secondo le proiezioni Pragma Emg per Rai (copertura 100% del campione) il candidato del centrodestra, il leghista Roberto Cota, vince con il 47,8%. Il candidato del centrosinistra, sostenuto anche dall'Udc, Mercedes Bresso, si ferma al 46,3%. Davide Bono (Movimento Cinque Stelle - Beppe Grillo) è al 4,2%. Anche i dati del Viminale indicano al momento un vantaggio del candidato leghista (segui i dati dello spoglio in diretta).

LAZIO - Fiato sospeso nel Lazio: Emma Bonino e Renata Polverini sono state lungamente alla pari nelle proiezioni per la presidenza della Regione. Gli ultimi dati Pragma-Emg, con una copertura del 100% delle sezioni, danno in vantaggio la candidata del centrodestra (50,6%) rispetto alla rivale del centrosinistra (48,9%). Un testa a testa che ovviamente si ripropone nello spoglio reale dalle sezioni. Secondo i dati del Viminale le due candidate sono al momento in sostanziale parità (dati in diretta). Ma la candidata del centrodestra ha anticipato il risultato convocando i sostenitori in piazza del Popolo alle 23. «I dati dicono che stiamo vincendo e questo dimostra che i miracoli sono possibili, che quando la gente vuole tutto è possibile» ha detto la Polverini, alzando le due dita in segno di vittoria. «Finalmente ho pianto - ha ammesso, tra le lacrime -. Abbiamo vinto». La Polverini, raggiunta dal ministro della Difesa Ignazio La Russa, ha ringraziato Berlusconi e «tutte le province del Lazio, tutti gli uomini e le donne che hanno contribuito a questo successo». Poi ha preso un microfono e ha cantato la canzone di Battisti «Io vorrei, non vorrei ma se vuoi», intonata già nei giorni del caos liste.

LOMBARDIA - Non c'è storia invece in Lombardia. Roberto Formigoni, come previsto, vince con larghissimo margine. Il candidato del centrodestra è dato intorno al 56% contro il 32-33% di Filippo Penati, candidato del centrosinistra. Si attesta al 4,6% il candidato dell'Udc, Savino Pezzotta. Il Pdl è il primo partito con il 31%, seguito dalla Lega Nord - in netta crescita - con il 26%. Il Pd è al 22% (segui lo spoglio in tempo reale). «Siamo alla quarta vittoria consecutiva in Lombardia - ricorda Formigoni - abbiamo aumentato i voti di coalizione nonostante la fuoriuscita dell'Udc e ho raddoppiato il distacco rispetto al mio sfidante diretto, che nel 2005 era di circa 10 punti percentuali e ora è di circa 20. I cittadini ci hanno dato ancora fiducia e noi continueremo a governare all'insegna delle cose belle che i cittadini ci chiedono».

VENETO - Vola Luca Zaia in Veneto. Il candidato leghista, appoggiato anche dal Pdl, diventa governatore ottenendo circa il 59-60% del voti. Giuseppe Bortolussi (centrosinistra) si piazza lontanissimo, al 28-29%. Antonio De Poli dell'Udc al 6%, David Borrelli (Mov. Beppe Grillo) attorno al 3%. La Lega Nord è il primo partito, con il 35% dei voti (dati in diretta). «Questo risultato mi dà grande responsabilità - esulta Zaia - Ci sono oltre 4 milioni di veneti che attendono risposte. La prima risposta è quella del federalismo. Questa elezione ha il significato di un premio al governo per la sua attività. Il Veneto inaugurerà da subito la stagione delle riforme».

LIGURIA - Dopo l'incertezza iniziale, in Liguria vince il candidato del centrosinistra, Claudio Burlando, con il 52,1%. Sandro Biasotti del centrodestra è fermo al 47,8% (i dati definitivi). «Abbiamo costruito un'operazione politica straordinaria - commenta Burlando -, abbiamo allargato la coalizione all'Udc e ci siamo rivolti anche agli elettori di Beppe Grillo, ma soprattutto abbiamo fermato la Lega dimostrando che qui in Liguria il popolo siamo noi del centrosinistra e del Pd».

EMILIA ROMAGNA - L'Emilia Romagna conferma Vasco Errani. Il candidato del centrosinistra è dato tra il 51-52%. La sfidante, Anna Maria Bernini del centrodestra, si ferma tra il 36-37%. Da segnalare l'exploit del candidato del "Movimento cinque stelle-Beppe Grillo" Giovanni Favia, che è intorno al 7%, e l'ottimo risultato della Lega, che ottiene il 13%. Per Errani, dunque, si tratta di una conferma, anche se il suo consenso è calato di oltre 10 punti (nel 2005 ottenne il 62,7%) (dati in diretta).

TOSCANA - Il centrosinistra vince anche in Toscana. Enrico Rossi ottiene circa il 59% delle preferenze. La candidata del centrodestra, Monica Faenzi, non va oltre il 34% mentre il candidato Udc, Francesco Bosi, è al 4% (dati in diretta).  «Mi impegnerò nel modo più assoluto per essere il presidente di tutti i toscani- assicura Rossi - di qualsiasi colore e di qualsiasi opinione. Credo che la serietà delle nostre proposte - afferma - abbia dato ai toscani una opportunità che mi pare sia stata colta anche al di là degli schieramenti».

MARCHE - Nelle Marche il candidato alla presidenza per il centrosinistra, Gian Mario Spacca, si aggiudica la sfida con oltre il 53,2%, mentre il candidato del centrodestra, Erminio Marinelli si ferma al 39,7%. Massimo Rossi (Prc, Pdci, Sel) intorno al 7,1% (i dati definitivi).

UMBRIA - In Umbria si afferma la candidata del centrosinistra, Catiuscia Marini, con oltre il 57% dei voti rispetto a quella del centrodestra Fiammetta Modena, al 37-38%. La candidata sostenuta dall'Udc, Paola Binetti, è al 5%. (dati in diretta).

CAMPANIA - Il centrodestra trionfa largamente in Campania. Stefano Caldoro ha oltre dieci punti di vantaggio, attestandosi al 53-54% dei voti contro il 43-44% del candidato di centrosinistra, Vincenzo De Luca (dati in diretta). «Abbiamo raccolto una grande volontà di cambiamento - commenta Caldoro. - Il voto dimostra che la gente vuole fatti e non più parole. Abbiamo un grande senso di responsabilità, per questo da domani mattina saremo già a lavoro».

PUGLIA - Nelle elezioni in Puglia è in vantaggio Nichi Vendola, presidente uscente. Il candidato del centrosinistra è tra il 48-49%, contro il 42% di Rocco Palese, candidato del centrodestra. Attorno all'8% la candidata centrista Adriana Poli Bortone di Io Sud-Udc (dati in diretta). «Un risultato splendido - dichiara Vendola - i dati confermano che in Puglia c'è un laboratorio di buona politica».

CALABRIA - Ha oltre 20 punti di margine il candidato del centrodestra alla presidenza della regione Calabria: Giuseppe Scopelliti, sempre secondo le stime Emg per Rai, raccoglierebbe il 56% delle preferenze, mentre Agazio Loiero (centrosinistra) si fermerebbe al 32%. Filippo Callipo (Idv-Lista Pannella) è al 10% (dati in diretta). «Dedico questa vittoria ai tanti calabresi onesti che hanno avuto la voglia di cambiare - dichiara Scopelliti - e che mi hanno dato la grande forza di condurre questa grande campagna elettorale. Era palpabile questa grande voglia di riscatto riscontrata in giro per le strade della Calabria nelle tante manifestazioni. La cosa più bella è che al momento siamo sopra dovunque».

BASILICATA - Risultato deciso anche in Basilicata. Vito De Filippo (centrosinistra) viaggia verso il 60%, Nicola Pagliuca (centrodestra) è sotto il 28%. Magdi Cristiano Allam al 9,4% (dati in diretta).

PROVINCE E COMUNI - Le operazioni di scrutinio per le elezioni regionali sono cominciate subito dopo la chiusura dei seggi, alle 15. Per provinciali e comunali, lo spoglio comincerà invece alle 8 di martedì 30 marzo con precedenza alle elezioni provinciali, salvo che nelle regioni Molise e Abruzzo, non interessate dalle regionali. Significativo al riguardo il voto nella provincia dell'Aquila, duramente colpita dal terremoto di un anno fa: dai dati del Viminale, a fronte di 383 sezioni scrutinate su 415, il candidato presidente del centrodestra Antonio Del Corvo è in vantaggio con il 53 per cento dei voti. La candidata del centrosinistra, la combattiva Stefania Pezzopane, ottiene invece, per ora, il 45,8 per cento dei voti.

Fonte: Corriere.it
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