ROMA - Niente Ballar

La protesta dell'opposizione. "Quello che è accaduto - accusa il capogruppo del Pd in vigilanza, Fabrizio Morri - è molto grave: il centrodestra, complice Beltrandi, ha votato la soppressione delle trasmissioni di approfondimento giornalistico nell'ultimo mese di campagna elettorale: dunque 'Porta a Porta', 'Ballaro, 'Annozero' salteranno, cosa mai accaduta prima e che la legge non chiede, e per estensione due terzi del palinsesto di Raitre rischiano la cancellazione. La norma approvata, infatti, prevede che al posto di queste trasmissioni si facciano tribune elettorali, sottoposte alle regole rigide della ripartizione paritaria fra tutti i soggetti politici". Secondo Morri, questa novità apre anche un problema relativo alla tv commerciale: "Dubito molto - sottolinea - che l'Autorità per le comunicazioni si senta di cancellare 'Matrix' o gli altri approfondimenti di Mediaset".
La replica di Beltrandi. "Le nuove disposizioni - spiega l'esponente radicale - stabiliscono che i programmi di approfondimento possano scegliere: o devono ospitare nei loro spazi le tribune politiche, oppure possono andare in onda in orari e fasce diverse. Dipenderà da Vespa, da Floris, da Santoro, cioè dai responsabili delle trasmissioni. E in ogni caso, se decideranno di andare in onda in altre fasce orarie e si occuperanno di politica, dovranno obbedire alle regole della comunicazione politica e cioè delle tribune".
Usigrai: "E' il bavaglio, si va verso lo sciopero". "Domani stesso - ha dichiarato Carlo Verna dell'Usigrai - apriremo le procedure per lo sciopero dopo la decisione della vigilanza dimettere il bavaglio all'informazione Rai durante la campagna elettorale. Si stanno minando le ragioni stesse del servizio pubblico. Una assurdità".
Fonte: Repubblica.it
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