MILANO - Il titolo è inequivocabile. «Noi amiamo Silvio» è un libro fotografico dedicato a Silvio Berlusconi in cui sono state raccolte le immagini che - si legge nella prefazione firmata dall'editore Alberto Peruzzo - testimoniano il suo impegno a livello nazionale e internazionale. Una sorta di album dei ricordi, dunque, che racconta per scatti la storia politica del premier, ritratto tra i suoi sostenitori e accanto ai più grandi leader mondiali e che dal 27 gennaio scorso è in vendita nelle edicole. Qualcuno però, sfogliandolo, ha notato alcune stranezze.
RITOCCHI GROSSOLANI - Vacon Sartirani è un grafico bergamasco che qualche giorno fa ha acquistato il volume: «L'ho fatto per curiosità professionale: avevo sentito molte critiche riguardo la grafica e l'editing e ho voluto vedere quanto ci fosse di vero». Sartirani si accorge ad occhio nudo che le immagini sono state modificate, a volte in maniera molto maldestra, grazie al fotoritocco digitale. In particolare, una foto attrae la sua attenzione: quella che vede Berlusconi sorridente nell'atto di allargare le braccia davanti ad un'immensa folla in piazza Duomo. «Innanzitutto è sbagliata la didascalia: quello scatto risale al 1998, e non al 2008. E poi si tratta di un'immagine costruita: Berlusconi regge un mazzo di fiori palesemente disegnato, e sono stati «clonati» dei pezzi di folla, per riempire la piazza». Ovvero, fuori dal gergo di Photoshop, in due diversi punti della piazza, appare lo stesso gruppo di persone.
LE «IMPRECISIONI» - Sartirani scansiona la foto e la manda al blog San Precario, i cui visitatori trovano altre «imprecisioni»: ad esempio, due bandiere di Forza Italia che sono state aggiunte successivamente, e che non si capisce bene da chi siano tenute in mano. «Poi c'è il parapetto del palco, i cui contorni sono troppo sfumati per essere veri» continua Sartirani, che ha notato come nel resto del volume il volto del premier sia stato ritoccato con una luce completamente diversa rispetto agli astanti. «Ma questa è una pratica comune - ammette il grafico bergamasco – solo che è stata eseguita in maniera davvero grossolana».
L'EDITORE - Alberto Peruzzo non si scompone. Avrà i dati di vendita domani, ma è convinto che l'album, di cui sono state stampate 70mila copie, avrà successo. «Non voto nessun partito e non sono iscritto al Pdl» precisa, dichiarandosi semplicemente un amico del premier. «Proprio in nome dell'amicizia che ci lega ho deciso di pubblicare questo libro: Berlusconi non è un santo però gli stanno buttando addosso cose che non gli competono». Prima di mandarlo in stampa però, Peruzzo fa visionare il libro al Cavaliere. «Sapeva che lo stavo preparando, e mi ha chiesto di fargli avere una bozza in anteprima per vedere se le immagini erano a posto» racconta Peruzzo, il quale non ha problemi a dire che è stato lo stesso premier a suggerire alcuni cambiamenti. «Cosa vuole che le dica, io avrei lasciato tutto al naturale, lui ha voluto cambiare un po' la scenografia. D'altronde la gente è abituato a vederlo in un certo modo e magari senza quegli accorgimenti non l'avrebbe riconosciuto».
---
Se hai trovato interessante l'articolo iscriviti ai feed via mail per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog
0 commenti to " Folla e bandiere clonate, volto illuminato Le foto ritoccate del nuovo libro su Berlusconi "