È confermata la condanna a 4 mesi e 15 giorni per false fatturazioni inflitta a Paolo Berlusconi (fratello del premier ndr.) dalla Corte d'Appello di Milano nell'ambito del processo sulla gestione della discarica di Cerro Maggiore. Oggi la quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha infatti rigettato il ricorso presentato dai legali di Paolo Berlusconi contro la sentenza emessa dai giudici di Milano l'11 luglio 2008. Secondo i giudici, tra il 1993 e il 1995 la Simec di Berlusconi avrebbe emesso false fatturazioni per circa 5 miliardi di lire. È la seconda volta che la Suprema Corte si pronuncia sulla medesima vicenda. In precedenza i giudici della Cassazione avevano annullato una prima sentenza della Corte d'Appello di Milano che aveva dichiarato prescritto il reato in questione.
Tuttavia il reato è stato commesso prima del 2007, per cui è coperto dall'indulto. Tradotto, niente prigione
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