Controlli più rigidi sul
In calendario l’audizione dei vertici del servizio pubblico, mentre al neo-costituito Comitato sul Codice di Auto-regolamentazione saranno inviate le segnalazioni a proposito di Annozero e Porta a Porta. L’inchiesta (che riguarderà tutti i programmi) è stata aperta su richiesta di 4 commissari dell’Agcom che in unalettera avevano accusato Annozero di «violazione di una serie di norme e delibere... e di asseverare unteorema di partenza, sempre definito da Santoro ai suoi».
E sempre ieri, sempre all’unanimità, il cda di Viale Mazzini ha votato una delibera che sospende l’uso di docufiction sui processi (come avvenuto ad Annozero con la deposizione del pentito Spatuzza contro Berlusconi). Il cda, in sostanza, ha recepito la circolare del direttore generale Mauro Masi che l’11 dicembre scorso aveva imposto questo divieto a tutti i direttori di reti e testate. Santoro aveva subito replicato che «non risultano leggi, regolamenti o sentenze che impediscano di fare cronaca giudiziaria con l’uso di attori». Durante la riunione di ieri mattina, il consigliere Antonio Verro ( quota PdL, molto vicino al Cavaliere) ha espresso a Masi «preoccupazione per le dichiarazioni di Marco Travaglio che l’odio non è un reato» chiedendo al cda di «vigilare ».
Si preparano tempi duri per i programmi di opposizione. Santoro, in silenzio, prepara la puntata di stasera su Piazza Duomo, dal titolo eloquente: «I mandanti». Neppure Giovanni Floris scalda i cuori del centrodestra. Ieri, fa sapere Bonaiuti, dall’ospedale Berlusconi ha visto un pezzetto di Ballarò (ospiti Vendola, Gelmini, Letta, Concita De Gregorio, e record stagionale di ascolti): «Poi ha spento, non gli è piaciuto moltissimo».
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