
CONCENTRAZIONE - Bankitalia spiega che la distribuzione della ricchezza è caratterizzata da un elevato grado di concentrazione: molte famiglie hanno poco o nulla mentre poche dispongono di una disponibilità elevata. Nel 2008 la metà più povera delle famiglie italiane deteneva il 10%, mentre il 10% più ricco aveva il 44%. La ricchezza netta pro capite, continua Via Nazionale, nel 2008 ammontava a circa 138 mila euro (a prezzi correnti -2,6% sul 2007, a prezzi costanti -5,6% sull'anno precedente). Ma c'è anche una buona notizia: il risparmio delle famiglie italiane tiene. Nel periodo 1995-2008 ha contribuito alla crescita della ricchezza netta per circa il 60%, contro il 40% dei capital gain. Il risparmio, che negli ultimi anni si attesta attorno all'1% della ricchezza netta, ha fornito un contributo alla crescita della stessa con una variabilità più ridotta di quella dei guadagni in conto capitale.
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