
Non capisco, avrebbe aggiunto Berlusconi, come si fanno a pensare cose del genere e quali sarebbero state le mie motivazioni. Il riferimento è al presunto coinvolgimento del premier in fatti che potrebbero configurare il concorso esterno di associazione mafiosa.
Ma poco dopo, il premier non ha resistito al fascino della battuta e ha di nuovo ironizzato sui suoi rapporti con Cosa Nostra: «Tu Vito hai parlato di un problema con la mafia, ma che problema c'è? Ci sono io...» ha detto al presidente dell'Enac Vito Riggio.
Poi, sempre il premier, ha continuato a scherzare: «Ti inviterei a cena ma dopo i soldi che mi ha chiesto la mia signora per il divorzio credo che il menù sia scarso». Così, con un sorriso, Silvio Berlusconi si rivolge a Fabrizio Palenzona, presidente di Assoaeroporti presente al convegno organizzato dall'Enac nello scalo sardo.
Si andrà velocemente sulla riforma della giustizia. È quanto avrebbe assicurato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, incontrando i giovani del Pdl del circolo di Olbia-Tempio, prima del suo intervento al convegno organizzato dall'Enac. Si sa, avrebbe proseguito il premier, che la maggior parte della magistratura è di sinistra e cerca sempre un pretesto per dovermi attaccare. È dalla nascita di Forza Italia che provano a farlo, avrebbe aggiunto, insistendo sulla necessità di arrivare alla separazione tra pm e giudice.
Fonte. Unita.it
---
Se hai trovato interessante l'articolo iscriviti ai feed via mail per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog

0 commenti to " Silvio Berlusconi: "Vietato parlare di mafia" "