Home � Mills torna in aula: io e il Cavaliere, uniti da uno stesso destino

Mills torna in aula: io e il Cavaliere, uniti da uno stesso destino

MILANO - Una sedia vuota in meno e una sedia occupata in più: comincia così, alle 9 di venerdì, il processo d’appello al­l’avvocato inglese David Mills, «architetto» negli anni Novanta del­le società offshore della Finin­vest, lo scorso 17 febbraio con­dannato a 4 anni e mezzo per corruzione in atti giudiziari quale teste «comprato»con 600 mila dollari fino a febbraio 2000, in cambio della reticenza o della falsa testimonianza in due processi milanesi a Silvio Berlusconi nel novembre 1997 (tangenti alla Guardia di Finan­za) e gennaio 1998 (All Iberian, finanziamento illecito al leader psi Craxi).

La sedia vuota, accanto a Mil­­ls, è quella dove il coimputato Berlusconi si sarebbe dovuto accomodare se un anno fa la legge Alfano non lo avesse «salvato» (sospendendone il di­battimento e determinandone la separazione) dal medesimo destino processuale occorso in primo grado a Mills, condanna­to dai giudici Gandus-Dori­go-Caccialanza come «falso te­stimone per consentire a Berlu­sconi e al gruppo Fininvest l'impunità dalle accuse o alme­no il mantenimento degli in­genti profitti realizzati attraver­so le operazioni finanziarie ille­cite compiute fino a quella da­ta».

La sedia in più sarà invece quella preparata per il nuovo avvocato che da venerdì affianche­rà Federico Cecconi, legale sto­rico di Mills: il professor Ales­sio Lanzi, docente di diritto pe­nale dell’economia all’Universi­tà di Milano Bicocca, difensore (con Vittorio Virga) del presi­dente di Mediaset, Fedele Con­falonieri, nel processo sulla compravendita estera dei dirit­ti tv da parte del Biscione. Mills, che nell’incauta lette­ra al proprio fiscalista Bob Drennan nel 2004 spiegò di averla «messa giù delicatamen­te» nelle sue deposizioni nei processi a Berlusconi, e di aver «fatto tricky corners, curve pe­ricolose per tenere Mr. B. fuori da un sacco di guai che gli sa­rebbero ricaduti addosso se so­lo avessi detto tutto quello che sapevo», giovedì si è fatto sentire ai microfoni di SkyTg24 e di Ra­dio24, con qualcosa di molto si­mile a un abbraccio della mor­te: «Sarebbe assurdo e illogico se uno fosse condannato e l’al­tro assolto — ha detto —: o tut­ti e due colpevoli o innocenti, vista la natura dell’accusa di corruzione. Io so come un fatto matematico che Berlusconi non c’entra in questa cosa e non capisco come possa essere condannato».

Per Mills il ver­detto di primo grado «è compo­sto da moltissimi difetti. I giu­dici non permisero ai nostri av­vocati di far testimoniare Berlu­sconi, perché evidentemente avrebbe detto che non mi ave­va pagato nulla di illecito». Per la difesa, è «paradossa­le » credere che Berlusconi ab­bia «ricompensato-retribuito» le dichiarazioni di Mills, giac­ché «esse portarono alla con­danna del Cavaliere in primo grado nelle vicende All Iberian e Gdf»: se mai, dunque, «Berlu­sconi e Fininvest avevano gra­vi ragioni di risentimento ver­so Mills per la collaborazione fornita alla Procura».
I legali chiederanno ai giudici d’Appel­lo (Lapertosa-Spina-Maiga) la parziale riapertura dell’istrutto­ria, e in particolare la deposizione di Berlusconi; l’interroga­torio a Gibilterra dell’avvocato Isaac Marrache, snodo dei com­plicatissimi flussi finanziari mescolati da Mills tra soldi Fi­ninvest, soldi del suo cliente ar­matore Diego Attanasio, e sol­di di altri suoi clienti come Briatore e la famiglia Marcuc­ci; e una nuova superperizia contabile.
Intanto, la Svizzera lavora sui riverberi elvetici del­le indagini italiane che nel 2005 sequestrarono 100 milio­ni di euro al produttore Frank Agrama nell’indagine sui dirit­ti tv. La procura federale an­nuncia un'inchiesta per rici­claggio sui conti di quattro ma­nager Mediaset destinatari di somme di denaro: soldi che sa­rebbero state restituzioni di «fondi neri» aziendali secondo l’accusa, e invece «creste» di di­pendenti infedeli secondo l’azienda, che se ne ribadisce «parte lesa».

Fonte: Corriere.it
---
Se hai trovato interessante l'articolo iscriviti ai feed via mail per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog

vota su OKNotizie

0 commenti to " Mills torna in aula: io e il Cavaliere, uniti da uno stesso destino "

Leave a comment