Un avvertimento a Vespa e alla redazione di Porta a Porta: «Caro Bruno Vespa e redazione e ordine dei giornalisti, voi che avete bloccato altri programmi tv perchè l'Italia tutta sia davanti a 'Porta a porta' questa sera per ammirare la prontezza dell'intervento del governo sulla consegna delle case sappiate che se manipolerete la notizia sarete sbugiardati». Lo scrive Sabina Guzzanti sul suo blog, prima di partire per Onna per essere presente alla cerimonia di consegna dei primi moduli abitativi. L'attrice-regista sta girando da due mesi un documentario sulla ricostruzione e sulla gestione del post-sisma con testimonianze, video e commenti dei principali protagonisti dei mesi della ricostruzione. E la consegna delle casette è un capitolo importante della storia. A patto che venga raccontata in modo corretto.
Sul suo blog Sabina Guzzanti lo fa. E, come ha scritto l'Unità, spiega che le «case le ha fatte il Trentino non il governo, pur essendo solide e durature e antisismiche costano un terzo delle case della protezione civile e sono pure pronte per tempo a differenza di quelle della protezione civile».
«Qualsiasi affermazione trionfalistica ed elogio dell'operato di Berlusconi e Bertolaso- avverte perciò l'attrice-regista nella sua lettera aperta a Porta a Porta - sarebbe propaganda e uso del servizio pubblico a scopo privato. Le case fatte ad Onna sarebbero state, come ormai si rende conto anche buona parte della popolazione aquilana, l'unica soluzione razionale. 1-2 mesi massimo nelle tende e poi moduli abitativi fino alla ricostruzione. La consegna delle case di Onna prova solo che il governo e la protezione civile hanno sbagliato tutto».
Arrivata ad Onna, le prime persone che ha intervistato sono i rappresentanti dei comitati spontanei che hanno attivato un sit-in all'arrivo del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Anche se ai manifestanti è stato impedito l'accesso all'abitato di Onna. «Una prevaricazione così come l'impossibilità di distribuire volantini di alcun tipo all'interno delle tendopoli».
Fonte: Unita.it
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Sul suo blog Sabina Guzzanti lo fa. E, come ha scritto l'Unità, spiega che le «case le ha fatte il Trentino non il governo, pur essendo solide e durature e antisismiche costano un terzo delle case della protezione civile e sono pure pronte per tempo a differenza di quelle della protezione civile».
«Qualsiasi affermazione trionfalistica ed elogio dell'operato di Berlusconi e Bertolaso- avverte perciò l'attrice-regista nella sua lettera aperta a Porta a Porta - sarebbe propaganda e uso del servizio pubblico a scopo privato. Le case fatte ad Onna sarebbero state, come ormai si rende conto anche buona parte della popolazione aquilana, l'unica soluzione razionale. 1-2 mesi massimo nelle tende e poi moduli abitativi fino alla ricostruzione. La consegna delle case di Onna prova solo che il governo e la protezione civile hanno sbagliato tutto».
Arrivata ad Onna, le prime persone che ha intervistato sono i rappresentanti dei comitati spontanei che hanno attivato un sit-in all'arrivo del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Anche se ai manifestanti è stato impedito l'accesso all'abitato di Onna. «Una prevaricazione così come l'impossibilità di distribuire volantini di alcun tipo all'interno delle tendopoli».
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