A Brno gara decisiva per Valentino. Disastro Ducati senza Stoner. I romagnoli dominano la 250: primo Simoncelli, poi Pasini che hanno dato spettacolo nella categoria minore.
Cinquanta. Tanti i punti di vantaggio che ora ha Rossi nel mondiale dopo aver trionfato al Gp di Brno che ha visto Lorenzo, il suo diretto inseguitore, finire miseramente nella sabbia
Ecco il Gp di oggi è tutto qui, con quell'errore madornale dello spagnolo che dopo aver seguito Rossi come un'ombra per quasi tutta la gara a dieci giri dalla fine ha deciso di attaccarlo e poi - follemente - di resistere in modo impossibile ad un attacco di Rossi: lo spagnolo ha infatti ritardato la frenata fino ad essere poi costretto a curvare fuori traiettoria, in una curva in contropendenza, dove è già difficile rimanere in pista nelle condizioni ideali. Figuriamoci in quelle condizioni, con uno come Rossi che sta lì a tormentarti...
Mancavano sette giri alla fine della gara, e in quel momento Lorenzo non si è solo giocato la gara, ma anche tutto il mondiale perché ora il vantaggio di Rossi è davvero imbarazzante. "Devo quantomeno baciare la mia squadra - dice a fine gara Rossi - perché alla fine hanno trovato la messa a punto ideale. Peccato per Lorenzo perché eravamo tutti e due in palla e avremmo potuto fare davvero una bella gara. Comunque il vantaggio nel mondiale ora è davvero importante, bello".
Insomma Lorenzo sembra essere stato domato, così come lo fu Stoner nel 2008: il suo secondo errore di fila dimostra infatti come la pressione e la strategia di gara di Rossi abbia avuto la meglio. Una cosa è certa comunque, Lorenzo non ha perso il vizio di cadere e questo - purtroppo - rende quasi inutili le sue straordinarie prestazioni, sia in prova che in gara. "Va bene così - spiega Lorenzo - ora siamo pronti per vincere, e presto la faremo, questo è certo. Oggi è stato un piccolo errore a mettermi ko, un errore in una staccata, però andavo forte, davvero forte."
Infine un commento sul disastro Ducati: perso Stoner in pista c'è stato il vuoto. Un vuoto ancor più grave perché quella è una moto vincente: Marco Melandri è caduto nell'ultimo giro - quando era in posizioni di rincalzo - in un contatto con Mika Kallio che guidava probabilmente immeritatamente la moto di Stoner. Michel Fabrizio si è invece ritirato nei primi giri e Niccolò Canepa (Ducati) ha chiuso dodicesimo. La prima Rossa alla fine è stata quella di Nicky Hayden che ha chiuso al sesto posto, davvero troppo poco.
Cinquanta. Tanti i punti di vantaggio che ora ha Rossi nel mondiale dopo aver trionfato al Gp di Brno che ha visto Lorenzo, il suo diretto inseguitore, finire miseramente nella sabbia
Ecco il Gp di oggi è tutto qui, con quell'errore madornale dello spagnolo che dopo aver seguito Rossi come un'ombra per quasi tutta la gara a dieci giri dalla fine ha deciso di attaccarlo e poi - follemente - di resistere in modo impossibile ad un attacco di Rossi: lo spagnolo ha infatti ritardato la frenata fino ad essere poi costretto a curvare fuori traiettoria, in una curva in contropendenza, dove è già difficile rimanere in pista nelle condizioni ideali. Figuriamoci in quelle condizioni, con uno come Rossi che sta lì a tormentarti...
Mancavano sette giri alla fine della gara, e in quel momento Lorenzo non si è solo giocato la gara, ma anche tutto il mondiale perché ora il vantaggio di Rossi è davvero imbarazzante. "Devo quantomeno baciare la mia squadra - dice a fine gara Rossi - perché alla fine hanno trovato la messa a punto ideale. Peccato per Lorenzo perché eravamo tutti e due in palla e avremmo potuto fare davvero una bella gara. Comunque il vantaggio nel mondiale ora è davvero importante, bello".
Insomma Lorenzo sembra essere stato domato, così come lo fu Stoner nel 2008: il suo secondo errore di fila dimostra infatti come la pressione e la strategia di gara di Rossi abbia avuto la meglio. Una cosa è certa comunque, Lorenzo non ha perso il vizio di cadere e questo - purtroppo - rende quasi inutili le sue straordinarie prestazioni, sia in prova che in gara. "Va bene così - spiega Lorenzo - ora siamo pronti per vincere, e presto la faremo, questo è certo. Oggi è stato un piccolo errore a mettermi ko, un errore in una staccata, però andavo forte, davvero forte."
Infine un commento sul disastro Ducati: perso Stoner in pista c'è stato il vuoto. Un vuoto ancor più grave perché quella è una moto vincente: Marco Melandri è caduto nell'ultimo giro - quando era in posizioni di rincalzo - in un contatto con Mika Kallio che guidava probabilmente immeritatamente la moto di Stoner. Michel Fabrizio si è invece ritirato nei primi giri e Niccolò Canepa (Ducati) ha chiuso dodicesimo. La prima Rossa alla fine è stata quella di Nicky Hayden che ha chiuso al sesto posto, davvero troppo poco.
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