ROMA - RaiTre in affanno in prima serata, quella che più conta. RaiDue in affanno al mattino (quando davanti alla tv ci sono i bambini) e nel pomeriggio dei telefilm. Assomiglia a una falsa partenza, in termini di ascolti, la decisione Rai di oscurare alcuni programmi sui decoder Sky.
I numeri dell'Auditel parlano infatti di cali di ascolti che, nel caso della Terza rete, possono arrivare all'1,4%.
L'oscuramento dei programmi è effetto della nuova guerra che oppone la tv di Stato a Sky. La prima battaglia si è consumata sui 6 canali di Raisat che la tv pubblica confezionava per Sky: la loro fornitura è stata interrotta il 30 luglio. La seconda battaglia si consuma ora sull'oscuramento. Sono negati a Sky tutti gli eventi per i quali la Rai non abbia anche i diritti di trasmissione per l'estero. In 19 giorni - tra il 2 e il 20 agosto - lo schermo blu è comparso già 168 volte: colpiti e affondati 19 eventi di RaiUno; 23 eventi di RaiTre; addirittura 126 di RaiDue.
L'oscuramento ha invaso tre fasce orarie. Quella mattutina di RaiDue, intanto. Tre le 7 e 30 e le 10 e 45, non si vendono più sei serie di cartoni animati (dalla "Sirenetta" a "I miei amici Tigro e Pooh"). Colpita anche la fascia pomeridiana di RaiDue, da cui sono sparite serie di telefilm come "Streghe" e "Law & Order". Ma è soprattutto RaiTre a pagare un prezzo alto. L'8 agosto, ad esempio, la Terza Rete ha subìto un'oscuramento totale che è iniziato alle 21 (con il film "Collateral") ed è proseguito alle 23,30 con il film "Carter". Stesso copione il 15 agosto, quando il doppio colpo di spugna ha cancellato prima "La banda degli onesti", a seguire "Getaway" con Steve McQueen.
L'oscuramento sembra produrre anche un prezzo in termini di ascolti. Prendiamo il periodo dal 2 al 18 luglio, quando la Rai non criptava i suoi programmi sul satellite, e la fascia bambini di RaiDue (tra le 7,30 e le 10,45). Paragoniamo gli ascolti di questo periodo con quelli del periodo tra il 2 e il 18 agosto, quando invece va in scena l'oscuramento. La Seconda rete perde lo 0,8% in termini di share. La perdita di RaiDue sfiora l'1% nella fascia dei telefilm (tra le 14 e le 18); mentre la perdita di RaiTre (in prima serata, tra le 21 e le 23) arriva all'1,4%.
Altro periodo: dal 12 al 28 luglio (nessun oscuramento). Lo paragoniamo sempre al periodo 2-18 agosto (oscuramento). Le perdite di RaiDue sono confermate - soprattutto nel pomeriggio dei telefilm - mentre RaiTre tiene, sia pure a fatica. Questi numeri forniscono munizioni alle armi di chi (soprattutto nel Pd) sconsigliava alla Rai di divorziare da Sky. Chi invece difende l'opportunità del divorzio potrà aggrapparsi ad un altro dato dell'Auditel, stavolta favorevole alla tv di Stato. Parla di una tenuta, anzi di un progresso di RaiUno (che aumenta ad agosto fino al 2,9% in prima serata). E' come se molti italiani - trovando lo schermo blu su RaiDue oppure su RaiTre - abbiano riparato intanto su RaiUno.
In queste ore, anche Sky passa ai raggi X i dati Auditel. La pay-tv vuole capire, in prima battuta, come si comportino i suoi abbonati quando si imbattono in un programma Rai nascosto. Prendiamo il caso della Nazionale. La tesi di Sky è che 18 suoi abbonati ogni 100 abbiano trovato RaiUno criptata per Svizzera-Italia (il 12 agosto) ed abbiamo visto altre cose (film, telefilm, partite di club, cucina) senza farsi problemi. Se invece non l'avessero trovata criptata, certo l'avrebbero seguita (perché così si erano comportati in occasione di precedenti amichevoli visibili sul satellite).
Questa è la pistola fumante, secondo Sky: è la prova che la Rai disperde ascoltatori e commette dunque un errore epocale mentre divorzia dal decoder della pay-tv. Se la tesi sia giusta, lo diranno i prossimi mesi di studio e di polemica politica.
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I numeri dell'Auditel parlano infatti di cali di ascolti che, nel caso della Terza rete, possono arrivare all'1,4%.
L'oscuramento dei programmi è effetto della nuova guerra che oppone la tv di Stato a Sky. La prima battaglia si è consumata sui 6 canali di Raisat che la tv pubblica confezionava per Sky: la loro fornitura è stata interrotta il 30 luglio. La seconda battaglia si consuma ora sull'oscuramento. Sono negati a Sky tutti gli eventi per i quali la Rai non abbia anche i diritti di trasmissione per l'estero. In 19 giorni - tra il 2 e il 20 agosto - lo schermo blu è comparso già 168 volte: colpiti e affondati 19 eventi di RaiUno; 23 eventi di RaiTre; addirittura 126 di RaiDue.
L'oscuramento ha invaso tre fasce orarie. Quella mattutina di RaiDue, intanto. Tre le 7 e 30 e le 10 e 45, non si vendono più sei serie di cartoni animati (dalla "Sirenetta" a "I miei amici Tigro e Pooh"). Colpita anche la fascia pomeridiana di RaiDue, da cui sono sparite serie di telefilm come "Streghe" e "Law & Order". Ma è soprattutto RaiTre a pagare un prezzo alto. L'8 agosto, ad esempio, la Terza Rete ha subìto un'oscuramento totale che è iniziato alle 21 (con il film "Collateral") ed è proseguito alle 23,30 con il film "Carter". Stesso copione il 15 agosto, quando il doppio colpo di spugna ha cancellato prima "La banda degli onesti", a seguire "Getaway" con Steve McQueen.
L'oscuramento sembra produrre anche un prezzo in termini di ascolti. Prendiamo il periodo dal 2 al 18 luglio, quando la Rai non criptava i suoi programmi sul satellite, e la fascia bambini di RaiDue (tra le 7,30 e le 10,45). Paragoniamo gli ascolti di questo periodo con quelli del periodo tra il 2 e il 18 agosto, quando invece va in scena l'oscuramento. La Seconda rete perde lo 0,8% in termini di share. La perdita di RaiDue sfiora l'1% nella fascia dei telefilm (tra le 14 e le 18); mentre la perdita di RaiTre (in prima serata, tra le 21 e le 23) arriva all'1,4%.
Altro periodo: dal 12 al 28 luglio (nessun oscuramento). Lo paragoniamo sempre al periodo 2-18 agosto (oscuramento). Le perdite di RaiDue sono confermate - soprattutto nel pomeriggio dei telefilm - mentre RaiTre tiene, sia pure a fatica. Questi numeri forniscono munizioni alle armi di chi (soprattutto nel Pd) sconsigliava alla Rai di divorziare da Sky. Chi invece difende l'opportunità del divorzio potrà aggrapparsi ad un altro dato dell'Auditel, stavolta favorevole alla tv di Stato. Parla di una tenuta, anzi di un progresso di RaiUno (che aumenta ad agosto fino al 2,9% in prima serata). E' come se molti italiani - trovando lo schermo blu su RaiDue oppure su RaiTre - abbiano riparato intanto su RaiUno.
In queste ore, anche Sky passa ai raggi X i dati Auditel. La pay-tv vuole capire, in prima battuta, come si comportino i suoi abbonati quando si imbattono in un programma Rai nascosto. Prendiamo il caso della Nazionale. La tesi di Sky è che 18 suoi abbonati ogni 100 abbiano trovato RaiUno criptata per Svizzera-Italia (il 12 agosto) ed abbiamo visto altre cose (film, telefilm, partite di club, cucina) senza farsi problemi. Se invece non l'avessero trovata criptata, certo l'avrebbero seguita (perché così si erano comportati in occasione di precedenti amichevoli visibili sul satellite).
Questa è la pistola fumante, secondo Sky: è la prova che la Rai disperde ascoltatori e commette dunque un errore epocale mentre divorzia dal decoder della pay-tv. Se la tesi sia giusta, lo diranno i prossimi mesi di studio e di polemica politica.
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Davvero uno schifo!SKY aveva fatto una valida offerta,perchè questo autogol?
La RAI non deve fare questo regalo a MEDIASET o perde ascolti,share,soldi dalla raccolta pubblicitaria...Mentre gli abbonati SKY sono saliti,la RAI dovrebbe restare....