Hanno trascorso un'altra notte, la quarta consecutiva, sulla gru all'interno del capannone della Innse di Milano i quattro operai e il funzionario della Fiom Cgil che stanno protestando contro lo smantellamento della storica azienda metalmeccanica, alla periferia est del capoluogo lombardo.
I sindacalisti della Fiom e le tute blu uche stanno presidiando lo stabilimento all'esterno, davanti al cordone delle forze di polizia, dicono che i quattro operai e il funzionario stanno bene e sono ancora determinati a resistere.
Il segretario milanese della Fiom, Maria Sciancati, denuncia che «da ieri all'interno del capannone è stata anche tolta la corrente elettrica e gli operai hanno i cellulari scarichi». Al presidio all'esterno della fabbrica dovrebbe arrivare verso le 11.00 anche il segretario del Prc Paolo Ferrero.
Intanto, nei giorni scorsi sono state avanzate manifestazioni di interesse per acquisire la storica industria milanese. Una lettera di intenti è stata presentata l'altro ieri dalla Gadda srl di Milano e ci sarebbe poi anche una cordata imprenditori torinesi disposti a rilevare l'azienda.
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