«Sono un momento importante per i democratici. Marino mi sembra serio. Franceschini? Non lo conosco»
ROMA - «Certo che andrò a votare alle primarie del Pd, ma non le dico per chi». Il commissario tecnico della Nazionale Marcello Lippi si schiera.
E lo fa intervistato da Klaus Davi nel corso di una puntata della trasmissione tv web «KlausCondicio», in onda su YouTube, non lesinando ragionamenti e riflessioni sullo stato della sinistra.
«VELTRONI RIMANE UNA GRANDE RISORSA» - «Le primarie - ha detto Lippi - sono un momento importante e fondamentale. Il Pd sta attraversando una fase dinamica, per cui ritengo che sia importante partecipare attivamente con il mio voto. Mi compiaccio nel vedere il partito impegnatissimo a cercare di trovare un'unità d'intenti, una compattezza, e a incrementare la propria forza». Quanto ai candidati alla segreteria nazionale e agli altri leader del Pd, il ct non sembra volersi sbilanciare: «Ignazio Marino l'ho conosciuto e mi sembra una persona seria. Dario Franceschini non lo conosco. Nel Pd, poi, conosco anche Veltroni, che rimane una grande risorsa».
TESSERA DEL TIFOSO E INNO - Oltre alle primarie del Pd, il ct azzurro affronta la questione della tessera del tifoso, esprimendo più di una perplessità: «Non mi piace - dice il tecnico di Viareggio -. È una cosa che ghettizza. Anche se sono il ct della Nazionale, dico sinceramente che, a caldo, questo strumento non mi convince. Mi sa di schedatura». Quanto alla proposta della Lega di sostituire Mameli col Va' Pensiero, Lippi conferma che non cambierebbe mai l'attuale inno. «Ogni volta che sento l’inno di Mameli, mi dà una sensazione bellissima, particolare. Non è per forza legata alla vittoria del Mondiale, perché la sentivo anche prima. Le parole, secondo me, sono molto belle e io non vedo per quale motivo si debba sostituire con il Va' Pensiero».
BERLUSCONI - L'allenatore della Nazionale poi però difende anche il premier Silvio Berlusconi: «Mi sembra che gli attacchi rivolti al presidente del Consiglio negli ultimi mesi siano stati molto forti e molto strumentali. Anche se posso capire che la gente pensa che un personaggio politico debba rappresentare l'Italia e, perciò, debba dare un'immagine di un certo tipo, mi pare che, in questo caso, ci si sia spinti troppo sul personale. Le fotografie in casa, addirittura, mi sono parse un'intromissione esagerata nel privato».
Fonte: Corriere.it
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ROMA - «Certo che andrò a votare alle primarie del Pd, ma non le dico per chi». Il commissario tecnico della Nazionale Marcello Lippi si schiera.
E lo fa intervistato da Klaus Davi nel corso di una puntata della trasmissione tv web «KlausCondicio», in onda su YouTube, non lesinando ragionamenti e riflessioni sullo stato della sinistra.
«VELTRONI RIMANE UNA GRANDE RISORSA» - «Le primarie - ha detto Lippi - sono un momento importante e fondamentale. Il Pd sta attraversando una fase dinamica, per cui ritengo che sia importante partecipare attivamente con il mio voto. Mi compiaccio nel vedere il partito impegnatissimo a cercare di trovare un'unità d'intenti, una compattezza, e a incrementare la propria forza». Quanto ai candidati alla segreteria nazionale e agli altri leader del Pd, il ct non sembra volersi sbilanciare: «Ignazio Marino l'ho conosciuto e mi sembra una persona seria. Dario Franceschini non lo conosco. Nel Pd, poi, conosco anche Veltroni, che rimane una grande risorsa».
TESSERA DEL TIFOSO E INNO - Oltre alle primarie del Pd, il ct azzurro affronta la questione della tessera del tifoso, esprimendo più di una perplessità: «Non mi piace - dice il tecnico di Viareggio -. È una cosa che ghettizza. Anche se sono il ct della Nazionale, dico sinceramente che, a caldo, questo strumento non mi convince. Mi sa di schedatura». Quanto alla proposta della Lega di sostituire Mameli col Va' Pensiero, Lippi conferma che non cambierebbe mai l'attuale inno. «Ogni volta che sento l’inno di Mameli, mi dà una sensazione bellissima, particolare. Non è per forza legata alla vittoria del Mondiale, perché la sentivo anche prima. Le parole, secondo me, sono molto belle e io non vedo per quale motivo si debba sostituire con il Va' Pensiero».
BERLUSCONI - L'allenatore della Nazionale poi però difende anche il premier Silvio Berlusconi: «Mi sembra che gli attacchi rivolti al presidente del Consiglio negli ultimi mesi siano stati molto forti e molto strumentali. Anche se posso capire che la gente pensa che un personaggio politico debba rappresentare l'Italia e, perciò, debba dare un'immagine di un certo tipo, mi pare che, in questo caso, ci si sia spinti troppo sul personale. Le fotografie in casa, addirittura, mi sono parse un'intromissione esagerata nel privato».
Fonte: Corriere.it
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