ROMA - I sei "gladiatori" dell'istituto di vigilanza Urbe hanno messo la parola fine alla protesta e poco dopo le 21 hanno abbandonato il terzo anello del Colosseo, tra gli applausi di parenti e amici. Saliti su due ambulanze hanno raggiunto all'ospedale San Giovanni il loro collega che era sceso dal monumento questa mattina.
La svolta è arrivata dopo l'intervento del vice sindaco di Roma Mario Cutrufo che, assieme al vice capo di gabinetto del Comune Giammario Nardi, è salito all'altezza del secondo anello per parlare con i manifestanti. Durante la trattativa c'è stata anche una conversazione telefonica col sindaco Gianni Alemanno.
Nel pomeriggio si è tenuto in Prefettura un tavolo al quale hanno partecipato anche Regione e Provincia. Le organizzazioni sindacali, preso atto della complessa situazione e dell'apertura da parte delle istituzioni, hanno concordato di proseguire il confronto sulla privatizzazione dell'ex Associazione nazionale combattenti e reduci.
Le richieste dei "gladiatori". Le guardie giurate, che seguendo l'esempio degli operai dell'Innse erano saliti venerdì scorso sul Colosseo, temono penalizzazioni sia sul fronte del salario che su quello previdenziale. "Con il vecchio regime una guardia giurata - ha detto Ambrogio D'Iori, vigilante che dal '91 si occupa di paghe e contributi per la società - portava a casa, netti, circa 1.110 euro. Il nuovo contratto taglia in partenza 150 euro e abolisce l'indennità di contingenza che può arrivare, per i più anziani, anche a 90 euro mensili. Inoltre da 45 giorni di riposo pagati, tra ferie, recuperi, e permessi scendiamo a 35 e dobbiamo lavorare gratuitamente 7 ore di straordinario al mese che prima venivano pagate 15 euro l'una. "In più - aggiunge - c'è il congelamento degli scatti d'anzianità". Secondo D'Iori, inoltre, le condizioni contrattuali sarebbero garantite "solo per due anni".
Le reazioni. Cutrufo è "soddisfatto" per l'esito della vicenda: "Sono convinti di aver fatto una giusta battaglia - afferma - Da parte nostra, e da parte di tutte le istituzioni, c'è stato un forte impegno: la prossima settimana torneremo ad approfondire i nodi poco chiari del procedimento di privatizzazione dell'istituto di vigilanza assieme a un rappresentante del governo, dopo aver raccolto tutta la documentazione dai ministeri di Difesa, Economia e Sviluppo Economico".
Per il sindacalista della Rdb-Cub Marco Lucarelli "è stata una discesa faticosa e sofferta. Il sindaco Gianni Alemanno ci ha telefonato e ha parlato con un collega che gli ha esternato la criticità della situazione. Ma il presidio sotto al Colosseo rimane".
Fonte: Repubblica.it
La svolta è arrivata dopo l'intervento del vice sindaco di Roma Mario Cutrufo che, assieme al vice capo di gabinetto del Comune Giammario Nardi, è salito all'altezza del secondo anello per parlare con i manifestanti. Durante la trattativa c'è stata anche una conversazione telefonica col sindaco Gianni Alemanno.
Nel pomeriggio si è tenuto in Prefettura un tavolo al quale hanno partecipato anche Regione e Provincia. Le organizzazioni sindacali, preso atto della complessa situazione e dell'apertura da parte delle istituzioni, hanno concordato di proseguire il confronto sulla privatizzazione dell'ex Associazione nazionale combattenti e reduci.
Le richieste dei "gladiatori". Le guardie giurate, che seguendo l'esempio degli operai dell'Innse erano saliti venerdì scorso sul Colosseo, temono penalizzazioni sia sul fronte del salario che su quello previdenziale. "Con il vecchio regime una guardia giurata - ha detto Ambrogio D'Iori, vigilante che dal '91 si occupa di paghe e contributi per la società - portava a casa, netti, circa 1.110 euro. Il nuovo contratto taglia in partenza 150 euro e abolisce l'indennità di contingenza che può arrivare, per i più anziani, anche a 90 euro mensili. Inoltre da 45 giorni di riposo pagati, tra ferie, recuperi, e permessi scendiamo a 35 e dobbiamo lavorare gratuitamente 7 ore di straordinario al mese che prima venivano pagate 15 euro l'una. "In più - aggiunge - c'è il congelamento degli scatti d'anzianità". Secondo D'Iori, inoltre, le condizioni contrattuali sarebbero garantite "solo per due anni".
Le reazioni. Cutrufo è "soddisfatto" per l'esito della vicenda: "Sono convinti di aver fatto una giusta battaglia - afferma - Da parte nostra, e da parte di tutte le istituzioni, c'è stato un forte impegno: la prossima settimana torneremo ad approfondire i nodi poco chiari del procedimento di privatizzazione dell'istituto di vigilanza assieme a un rappresentante del governo, dopo aver raccolto tutta la documentazione dai ministeri di Difesa, Economia e Sviluppo Economico".
Per il sindacalista della Rdb-Cub Marco Lucarelli "è stata una discesa faticosa e sofferta. Il sindaco Gianni Alemanno ci ha telefonato e ha parlato con un collega che gli ha esternato la criticità della situazione. Ma il presidio sotto al Colosseo rimane".
Fonte: Repubblica.it
Che cosa o chi hanno votato i signori "gladiatori" ?????