
Lo afferma il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un'intervista nella quale delinea un piano per il Sud attraverso un'agenzia da lui guidata. "Dobbiamo concepire l'intervento straordinario come un grande "New Deal rooseveltiano", come un "piano Marshall" per il Sud. Negli Stati Uniti - aggiunge il premier - gli squilibri territoriali furono rimossi nel periodo del new deal attraverso un'agenzia di livello federale, non dei singoli Stati: la Tennessee Valley Authority fu messa in piedi dal governo di Washington e non dal governatore del Tennessee. Anche nel nostro caso il ruolo di guida non puo' essere che del Premier.
Fonte: Unita.it

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