Dopo la performance canora del Leghista "conte" Salvini, la politica tutta si è indignata. Dato che molto spesso i politici esternano solo manifestazioni di facciata per salvare la faccia, pubblico questo articolo con l'intento, primo di informare su quelle che sono state le reazioni del mondo politico su quel indegno gesto del "Lord" padano e secondo perché rimangano "agli atti" le parole dei vari esponesnti politici, in modo da tenerne conto se in un futuro dovremmo ricordargliele.
ROMA - "Salvini venga fatto dimettere". "Un atto pubblico deplorevole e vergognoso". "La performance canora dell'on. Salvini mette in luce la vera anima della Lega Nord nei confronti di Napoli e del Sud". Sono le prime reazioni al video sull'esibizione del deputato europeo. E, quasi subito arriva anche la sua risposta: "Erano solo cori da stadio. Politica e razzismo non c'entrano. E' una triste polemica". E se Pd e Idv attaccano sottolineando la natura "razzista" della canzone, del Pdl parla il coordinatore Ignazio La Russa che chiede al leghista semplicemente di "chiedere scusa". "Sono sicuro che stava scherzando - dice il ministro della Difesa - basterebbe chiedere scusa. Certo, è una storia che fa girare le scatole". Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha detto che chiederà spiegazioni all'esponente leghista. Il leader del Carroccio Umberto Bossi copre invece il suo eurodeputato: "Tutte stronzate, dovrebbe dimettersi perché canta male". Il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa chiede spiegazioni al governo: "Cosa ne pensa?".
La canzonaccia razzista di Matteo Salvini non può essere liquidata come semplice folklore e per questo non può passare impunita. Non è la prima volta che il parlamentare leghista rende pubblica la sua vena razzista" sostiene il vicepresidente dell'Italia dei valori alla Camera, Fabio Evangelisti. "Non solo Salvini deve chiedere scusa ai napoletani, ma è bene che la Lega prenda le distanze e chieda le sue dimissioni".
"Sono scandalizzata dalla volgarità delle sue parole dice la deputato Pd, Pina Picierno: "Per questo motivo e per denunciare la gravità di un tale atteggiamento che tradisce una preoccupante deriva razzista di alcuni esponenti della maggioranza, presenterò un'interpellanza parlamentare sulla condotta dell'on. Salvini, che non è nuovo ad uscite di questa natura".
Il suo collega di partito Vinicio Peluffo: "Salvini chieda scusa e si dimetta". Angelo Chianese, responsabili dei giovani Udc della Campania, parla di "espressioni di infimo profilo". Alessandra Mussolini risponde con un rap in dialetto con traduzione annessa. "Ehi Matteo, tu sei curioso, porti l'orecchino e sei un invidioso, lavati la bocca prima di parlare, sei un pezzente e non ci scocciare!". Più tardi in aula si è scatenata: "Coro vergognoso e offensivo". Ed è andata vicino ai banchi della Lega con fazzolettini e disinfettante. Un'altra deputata del Pdl, Nunzia De Girolamo promette: "Voterò contro tutti i provvedimenti della Lega in Parlamento se il leghista non chiede scusa". Italo Bocchino (Pdl) definisce Salvini "simpatico" ma lo invita a chiedere scusa. "Poi lo inviterò a Napoli".
L'Ansa registra anche la reazione di Mariano Apicella, il menestrello preferito da Berlusconi: "Salvini è un uomo privo di intelligenza".
"Non c'è che dire - commenta l'on. Riccardo Villari, del gruppo Misto - Una performance degna del peggior razzismo da stadio e che la dice lunga sull'alto senso di appartenenza alle istituzioni dell'esponente della Lega. Chissà cosa ne pensano i colleghi del Pdl dell'on. Salvini, soprattutto quelli orgogliosi di essere napoletani come lo sono io. Se stessimo parlando di una persona civile, ci aspetteremmo delle scuse".
Ma Salvini non pensa neppure lontanamente alle dimissioni e rivela: quella sera, il gruppo di amici leghisti si stava solo esercitando in una piccola "rassegna" di cori da stadio. E dice: "Qui la politica non c'entra nulla, non c'entra nulla il razzismo, e chi si stupisce o si scandalizza vuol dire che sono almeno 30 anni che non mette piede in uno stadio...".
Salvini dimentica che con le leggi attuali, promulgate dal suo governo, in caso di cori del genere la partita verrebbe sospesa.
Secondo Salvini "la politica è questo governo che ha ripulito Napoli da rifiuti e schifezze dopo anni di degrado. Il video in cui canto invece è un'altra cosa, è una festa tra amici che nulla c'entra con la politica, nel corso della quale si sono cantate canzoni da stadio. Quella messa in rete è la canzone sfottò che si canta ai tifosi del Napoli e poi ne abbiamo cantata subito dopo una contro il Verona. Ci si sfotte tra tifoserie e io ero appunto con tifosi bergamaschi che facevano coretti da stadio, e non in una sede politica".
Parole che non toccano il suo collega al Parlamento europeo, Enzo Rivellini (Pdl): "Ho chiesto l'intervento del capodelegazione del Ppe a Bruxelles, Mario Mauro".
ROMA - "Salvini venga fatto dimettere". "Un atto pubblico deplorevole e vergognoso". "La performance canora dell'on. Salvini mette in luce la vera anima della Lega Nord nei confronti di Napoli e del Sud". Sono le prime reazioni al video sull'esibizione del deputato europeo. E, quasi subito arriva anche la sua risposta: "Erano solo cori da stadio. Politica e razzismo non c'entrano. E' una triste polemica". E se Pd e Idv attaccano sottolineando la natura "razzista" della canzone, del Pdl parla il coordinatore Ignazio La Russa che chiede al leghista semplicemente di "chiedere scusa". "Sono sicuro che stava scherzando - dice il ministro della Difesa - basterebbe chiedere scusa. Certo, è una storia che fa girare le scatole". Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha detto che chiederà spiegazioni all'esponente leghista. Il leader del Carroccio Umberto Bossi copre invece il suo eurodeputato: "Tutte stronzate, dovrebbe dimettersi perché canta male". Il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa chiede spiegazioni al governo: "Cosa ne pensa?".
La canzonaccia razzista di Matteo Salvini non può essere liquidata come semplice folklore e per questo non può passare impunita. Non è la prima volta che il parlamentare leghista rende pubblica la sua vena razzista" sostiene il vicepresidente dell'Italia dei valori alla Camera, Fabio Evangelisti. "Non solo Salvini deve chiedere scusa ai napoletani, ma è bene che la Lega prenda le distanze e chieda le sue dimissioni".
"Sono scandalizzata dalla volgarità delle sue parole dice la deputato Pd, Pina Picierno: "Per questo motivo e per denunciare la gravità di un tale atteggiamento che tradisce una preoccupante deriva razzista di alcuni esponenti della maggioranza, presenterò un'interpellanza parlamentare sulla condotta dell'on. Salvini, che non è nuovo ad uscite di questa natura".
Il suo collega di partito Vinicio Peluffo: "Salvini chieda scusa e si dimetta". Angelo Chianese, responsabili dei giovani Udc della Campania, parla di "espressioni di infimo profilo". Alessandra Mussolini risponde con un rap in dialetto con traduzione annessa. "Ehi Matteo, tu sei curioso, porti l'orecchino e sei un invidioso, lavati la bocca prima di parlare, sei un pezzente e non ci scocciare!". Più tardi in aula si è scatenata: "Coro vergognoso e offensivo". Ed è andata vicino ai banchi della Lega con fazzolettini e disinfettante. Un'altra deputata del Pdl, Nunzia De Girolamo promette: "Voterò contro tutti i provvedimenti della Lega in Parlamento se il leghista non chiede scusa". Italo Bocchino (Pdl) definisce Salvini "simpatico" ma lo invita a chiedere scusa. "Poi lo inviterò a Napoli".
L'Ansa registra anche la reazione di Mariano Apicella, il menestrello preferito da Berlusconi: "Salvini è un uomo privo di intelligenza".
"Non c'è che dire - commenta l'on. Riccardo Villari, del gruppo Misto - Una performance degna del peggior razzismo da stadio e che la dice lunga sull'alto senso di appartenenza alle istituzioni dell'esponente della Lega. Chissà cosa ne pensano i colleghi del Pdl dell'on. Salvini, soprattutto quelli orgogliosi di essere napoletani come lo sono io. Se stessimo parlando di una persona civile, ci aspetteremmo delle scuse".
Ma Salvini non pensa neppure lontanamente alle dimissioni e rivela: quella sera, il gruppo di amici leghisti si stava solo esercitando in una piccola "rassegna" di cori da stadio. E dice: "Qui la politica non c'entra nulla, non c'entra nulla il razzismo, e chi si stupisce o si scandalizza vuol dire che sono almeno 30 anni che non mette piede in uno stadio...".
Salvini dimentica che con le leggi attuali, promulgate dal suo governo, in caso di cori del genere la partita verrebbe sospesa.
Secondo Salvini "la politica è questo governo che ha ripulito Napoli da rifiuti e schifezze dopo anni di degrado. Il video in cui canto invece è un'altra cosa, è una festa tra amici che nulla c'entra con la politica, nel corso della quale si sono cantate canzoni da stadio. Quella messa in rete è la canzone sfottò che si canta ai tifosi del Napoli e poi ne abbiamo cantata subito dopo una contro il Verona. Ci si sfotte tra tifoserie e io ero appunto con tifosi bergamaschi che facevano coretti da stadio, e non in una sede politica".
Parole che non toccano il suo collega al Parlamento europeo, Enzo Rivellini (Pdl): "Ho chiesto l'intervento del capodelegazione del Ppe a Bruxelles, Mario Mauro".
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