Ricordo solo una quantomeno, controversa norma del nostro codice. Cuffaro è stato già condannato in primo grado per favoreggiamento non aggravato alla mafia, e per questo non può più svolgere funzioni pubbliche come sindaco, governatore e via dicendo, tuttavia pò tranquillamente diventare senatore e godere dei diversi vantaggi che la sua casta gode.


Non bastava la condanna in primo grado a cinque anni per favoreggiamento semplice.
Non bastava il “tradimento” dell’ex amico Raffaele Lombardo, che prima ha smantellato una per una le tessere del mosaico che si era costruito in sette anni a palazzo d’Orleans, a partire da quelle strategiche nella sanità e nella burocrazia regionale, e poi ha sbattuto il suo partito fuori dalla giunta, con tanto d’insulti («Le sanguisughe non torneranno più ad ingrassarsi sul sangue dei siciliani»). Ecco, al povero Totò vasa vasa Cuffaro non bastava tutto questo? Evidentemente no. A rincarare la dose ci ha pensato ancora la procura di Palermo, che ha inviato all’ex governatore, ai suoi compagni dell’Udc Saverio Romano (segretario regionale, 110mila preferenze alle ultime europee) e Salvatore Cintola e al presidente della commissione affari costituzionali del senato Carlo Vizzini (già forzista, ora Pdl) un avviso di garanzia con l’accusa di concorso in corruzione aggravata dall’aver favorito l’associazione mafiosa. Secondo la procura, i quattro politici si sarebbero spartiti una buona fetta del tesoro dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, condannato a suo tempo per concorso esterno in associazione mafiosa.
E mentre Cuffaro è costretto a soddisfare i capricci dei giudici, l’odiato Lombardo va avanti come un treno. Ieri ha incassato anche l’appoggio di Gianfranco Fini, ampliando il fronte interno al Pdl schierato dalla sua parte. Quanto potrà rinviare ancora Berlusconi, prima di decidersi a “scaricare” i centristi e chiudere l’accordo con l’asse Miccichè-Lombardo, evitando di spaccare il partito e perdere il controllo del granaio elettorale siciliano? Fino ai ballottaggi del 21? E per quanto tempo ancora il Pd si chiederà se con questa Udc, proprio questa qui, si può parlare o meno? Insomma, stavolta Cuffaro rischia che il cannolo gli vada di traverso.

Rudy Calvo - www.europaquotidiano.it