Benvenuti al nuovo talk show: chi è più zerbino di chi?
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MILANO - Crozza Italia Live sparisce dai palinsesti di La7. Possibile che il pubblico che gli ha decretato un successo senza riserve rimanga orfano di un comico straordinario, capace di un'affilatissima satira politica? Possibile che sia sparito dai palinsesti di La7 uno dei programmi comici più riusciti della tv e un titolo che ha fatto registrare all'emittente gestita da Telecom Italia Media un successo in crescita costante dall'inizio nel 2006, fino al 3,9 % di quest'anno, dato superiore alla media di rete?
Possibile. La stagione 2009-2010 (in cui, a detta dei responsabili, La7 spera di confermare i risultati di quest'anno, con la pubblicità quasi stabile o in leggero calo, rispetto al forte ribasso delle altre emittenti) non prevede il ritorno dello one man show, almeno non per la ripresa autunnale. Ci sarà, Maurizio Crozza, ma solo a dicembre, e solo con due special (che potrebbero intitolarsi significativamente Goodbye Crozza Italia). Poi, in primavera, come tiene a confermare una nota di La7, ripartirà con un appuntamento settimanale, di cui non si hanno ancora dettagli definiti.
Scompiglio e sorpresa all'annuncio da parte dei vertici dell'emittente, nel corso della presentazione della nuova stagione. Ma ancora più sorprendente la comunicazione successiva: il palinsesto autunnale debutterà con la new entry di Luca Barbareschi.
Come mai un artista di razza come Crozza viene escluso dalla prima parte del nuovo palinsesto? "I programmi si deteriorano - risponde ineffabile il vicepresidente esecutivo di Telecom Italia Media, Giovanni Stella - e vanno rinnovati". E come mai Barbareschi al posto di Crozza? "Non abbiamo affatto intenzione di sostituire uno con l'altro - assicura Stella - vogliamo semplicemente permettere a Crozza di pensare a qualcosa di nuovo, come è richiesto dalle esigenze di una rete che intende continuamente rinnovarsi. E comunque Crozza avrà una presenza significativa, non quantitativamente ma qualitativamente".
Crozza, presente in sala, non può che fare battute: "Ecco, io mi deterioro! L'avevo detto che sbagliavate a farmi fare un programma: meglio farne uno sulla f... e le veline, vi assicuro! Sì, a dicembre farò due puntate sole: però speciali, eh! E comunque non chiedete a me che cosa farò: chiedetelo a loro, perché io non lo so. Intanto, io faccio teatro". Stella scivola: "Magari con Barbareschi potrà anche fare un duetto". Crozza, coprendosi gli occhi con le mani: "Ah, certo, non vedo l'ora!".
Barbareschi, interpellato, conferma di avere un contratto di due anni (si parla di un talk show nel fine settimana). Sul resto, glissa: "Non è vero che lo sostituisco. Sono abbastanza grande per capire le letture politiche e tenermene fuori". Già, perché in questa manovra c'è chi avverte un venticello che soffia verso destra, un po' come nel Paese dopo le elezioni.
Ma Crozza, assicurano i suoi portavoce (lui, letteralmente scappato dalla conferenza stampa, si è barricato nel silenzio), non è disoccupato: a parte l'impegno confermato con Ballarò, lui in tv l'autunno prossimo, spiegano, non ci può andare perché è impegnatissimo con la nuova tournée che lo riporta nei teatri. Sarà uno spettacolo nuovo, composto anche con qualcosa "di repertorio", che lo vedrà partire a ottobre da Genova e poi Bologna, per approdare in novembre a Milano e quindi girare nel resto d'Italia. Crozza torna in teatro a cinque anni dall'ultimo fortunatissimo lavoro, Ognuno è libero, del 2004, preceduto da La vita non è rose e fiori del 2000: una cadenza lenta, che rivela il meticoloso lavoro di rifinitura cui l'attore sottopone sempre le sue novità.
Con un periodo difficile da affrontare, La7, che a detta di Stella ha "ridotto del 75% le perdite", ma resta sempre con un deficit di molte decine di milioni, conserva altri punti di forza del palinsesto: da Ilaria D'Amico con Exit a Victoria Cabello con Victor Victoria, da Otto e mezzo della Gruber (con gli ascolti in crescita) a L'infedele di Gad Lerner e a Niente di personale del responsabile delle news Antonello Piroso, e inserisce alcune novità. In particolare, una fascia pomeridiana in diretta sull'attualità condotta da Luisella Costamagna e un programma di economia affidato a Myrta Merlino, che ha lasciato il suo posto alla conduzione di Economix su Rai Educational.
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MILANO - Crozza Italia Live sparisce dai palinsesti di La7. Possibile che il pubblico che gli ha decretato un successo senza riserve rimanga orfano di un comico straordinario, capace di un'affilatissima satira politica? Possibile che sia sparito dai palinsesti di La7 uno dei programmi comici più riusciti della tv e un titolo che ha fatto registrare all'emittente gestita da Telecom Italia Media un successo in crescita costante dall'inizio nel 2006, fino al 3,9 % di quest'anno, dato superiore alla media di rete?
Possibile. La stagione 2009-2010 (in cui, a detta dei responsabili, La7 spera di confermare i risultati di quest'anno, con la pubblicità quasi stabile o in leggero calo, rispetto al forte ribasso delle altre emittenti) non prevede il ritorno dello one man show, almeno non per la ripresa autunnale. Ci sarà, Maurizio Crozza, ma solo a dicembre, e solo con due special (che potrebbero intitolarsi significativamente Goodbye Crozza Italia). Poi, in primavera, come tiene a confermare una nota di La7, ripartirà con un appuntamento settimanale, di cui non si hanno ancora dettagli definiti.
Scompiglio e sorpresa all'annuncio da parte dei vertici dell'emittente, nel corso della presentazione della nuova stagione. Ma ancora più sorprendente la comunicazione successiva: il palinsesto autunnale debutterà con la new entry di Luca Barbareschi.
Come mai un artista di razza come Crozza viene escluso dalla prima parte del nuovo palinsesto? "I programmi si deteriorano - risponde ineffabile il vicepresidente esecutivo di Telecom Italia Media, Giovanni Stella - e vanno rinnovati". E come mai Barbareschi al posto di Crozza? "Non abbiamo affatto intenzione di sostituire uno con l'altro - assicura Stella - vogliamo semplicemente permettere a Crozza di pensare a qualcosa di nuovo, come è richiesto dalle esigenze di una rete che intende continuamente rinnovarsi. E comunque Crozza avrà una presenza significativa, non quantitativamente ma qualitativamente".
Crozza, presente in sala, non può che fare battute: "Ecco, io mi deterioro! L'avevo detto che sbagliavate a farmi fare un programma: meglio farne uno sulla f... e le veline, vi assicuro! Sì, a dicembre farò due puntate sole: però speciali, eh! E comunque non chiedete a me che cosa farò: chiedetelo a loro, perché io non lo so. Intanto, io faccio teatro". Stella scivola: "Magari con Barbareschi potrà anche fare un duetto". Crozza, coprendosi gli occhi con le mani: "Ah, certo, non vedo l'ora!".
Barbareschi, interpellato, conferma di avere un contratto di due anni (si parla di un talk show nel fine settimana). Sul resto, glissa: "Non è vero che lo sostituisco. Sono abbastanza grande per capire le letture politiche e tenermene fuori". Già, perché in questa manovra c'è chi avverte un venticello che soffia verso destra, un po' come nel Paese dopo le elezioni.
Ma Crozza, assicurano i suoi portavoce (lui, letteralmente scappato dalla conferenza stampa, si è barricato nel silenzio), non è disoccupato: a parte l'impegno confermato con Ballarò, lui in tv l'autunno prossimo, spiegano, non ci può andare perché è impegnatissimo con la nuova tournée che lo riporta nei teatri. Sarà uno spettacolo nuovo, composto anche con qualcosa "di repertorio", che lo vedrà partire a ottobre da Genova e poi Bologna, per approdare in novembre a Milano e quindi girare nel resto d'Italia. Crozza torna in teatro a cinque anni dall'ultimo fortunatissimo lavoro, Ognuno è libero, del 2004, preceduto da La vita non è rose e fiori del 2000: una cadenza lenta, che rivela il meticoloso lavoro di rifinitura cui l'attore sottopone sempre le sue novità.
Con un periodo difficile da affrontare, La7, che a detta di Stella ha "ridotto del 75% le perdite", ma resta sempre con un deficit di molte decine di milioni, conserva altri punti di forza del palinsesto: da Ilaria D'Amico con Exit a Victoria Cabello con Victor Victoria, da Otto e mezzo della Gruber (con gli ascolti in crescita) a L'infedele di Gad Lerner e a Niente di personale del responsabile delle news Antonello Piroso, e inserisce alcune novità. In particolare, una fascia pomeridiana in diretta sull'attualità condotta da Luisella Costamagna e un programma di economia affidato a Myrta Merlino, che ha lasciato il suo posto alla conduzione di Economix su Rai Educational.
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