GLI IMBARCHI - Intanto a Lampedusa è arrivata domenica mattina la «Excelsior», della Grandi Navi Veloci, che dovrà caricare a bordo 1.600 migranti, la metà di quelli ancora presenti nell'isola. Le operazioni di imbarco - considerato il miglioramento delle condizioni meteo-marine avverranno dal molo di Cala Pisana. Accantonato, dunque, il cosiddetto «Piano B» pensato qualora la nave avesse avuto difficoltà ad attraccare e che prevedeva il trasbordo in rada con scialuppe: stessa operazione che era stata compiuta sabatoquando i primi 500 migranti erano stati trasportati sulla San Marco con i mezzi da sbarco di cui dispone la nave militare, che ha lasciato la fonda intorno alle 2 di stanotte. Questo primo contingente di extracomunitari è partito in nottata da Lampedusa diretto a Santa Maria Capua Vetere. Intanto, in rada ci sono «La Superba» della flotta Grandi Navi Veloci, capace di trasportare oltre 2 mila persone e la «Catania», della compagnia Grimaldi che ne può imbarcare 800. Si dovrebbero così concludere in giornata le operazioni di svuotamento dell'isola.
BARCONI - Nel frattempo, calato il vento, sono ripresi anche gli sbarchi. In tutto nell'isola ci sono 344 nuovi immigrati. Sul primo barcone c'erano 113 persone, sul secondo 133 e sul terzo 98, tra cui due donne e 5 minori. A bordo dell'ultima imbarcazione, lunga circa 8 metri, era presente anche un fotoreporter italiano. La nave, che imbarcava acqua, è stata soccorsa dalla Guardia di Finanza, con l'ausilio di una motovedetta della Guardia Costiera.
TOSCANA - Nell'ambito dell operazione «svuotamento» di Lampedusa dovrebbero arrivare in Toscana, i primi 300 migranti. La Toscana ha chiesto e ottenuto di poter dare ospitalità complessivamente a 500 persone ma non in un unico centro inizialmente previsto nell'ex area radar di Coltano (Pisa) bensì in diverse strutture, più piccole, disseminate tra diverse province. Molto probabilmente l'arrivo di gran parte degli ospiti, per i quali è in atto una vera e propria corsa contro il tempo per approntare le strutture, non avverrà con una delle navi che dovrebbero attraccare nel futuro prossimo a Livorno, ma via terra: in sostanza, buona parte dei 300 migranti in arrivo in Toscana potrebbe giungere a destinazione da altre località italiane dove stati portati nei giorni scorsi, oppure far parte del gruppo che a bordo della Nave San Marco sbarcherà domenica a Napoli. Una cinquantina di persone troveranno ospitalità a Firenze: una decina sarà accolta a Villa Peragnoli, struttura gestita dal Comune e dalla Caritas, mentre un gruppo più numeroso, circa 30, verrà sistemato in una struttura della parrocchia di San Martino, a Sesto Fiorentino.
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Fonte: Corriere.it
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La troppa fretta di seppellirli senza essere prima identificati, potrebbe essere un motivo, poco chiaro, per nascondere le vere cause della loro morte?