ROMA - Sembra una beffa, con la sensazione di sentirsi un po' sospesi, senza saper scegliere fra l'amarezza e la risata. Vieniviconme, che dopo le performance in termini di ascolto è stato definito "il programma dei record", ha ricevuto una bacchettata. E' arrivata dalla Rai perché l'ultima puntata 1, lunedì 29 novembre, ha sforato, ovvero è stata più lunga di due minuti e mezzo rispetto ai tempi previsti per la chiusura. Lo ha detto Fabio Fazio nel corso dell'appuntamento domenicale con Che tempo che fa, su RaiTre. Leggendo un elenco - come quelli che hanno caratterizzato il programma condotto con Roberto Saviano - intitolato "Quello che mi rimane dopo Vieniviaconme". Con il quale ha anche dato notizia che il capostruttura dirigente di Raitre Loris Mazzetti è stato sospeso per 15 giorni.

La Rai e Vieniviaconme. Che la Rai parli del programma è già di per sé una notizia visto che mai, all'indomani di una delle puntate, le agenzie di stampa hanno registrato dichiarazioni con cui i vertici di viale Mazzini si siano complimentati per l'esito della trasmissione e dei risultati negli ascolti. Né alcuno dei dirigenti Rai ha mai sentito il bisogno di essere presente in studio, eccezion fatta per il vicedirettore generale Antonio Marano, presente alla prima puntata ma senza mostrare particolari entusiasmi.
La notizia del rimprovero e della sospensione rinfocola le polemiche e le amarezze che già avevano caratterizzato gli ultimi giorni del programma quando, appunto, anche gli autori avevano lamentato che nessun vertice Rai si era mai affacciato negli studi di via Mecenate.

L'ultima puntata. L'ultima puntata, fra l'altro (che ha totalizzato oltre 8 milioni di spettatori 2 e più del 29% di share), sarebbe dovuta andare in onda in orario prolungato fino alla mezzanotte ma alla vigilia, domenica 28 novembre, la Rai non aveva concesso il prolungamento. La lettera di rimprovero sarebbe arrivata al direttore di Raitre Paolo Ruffini dalla direzione del palinsesto; in essa si fa notare che lo sforamento ha comportato uno slittamento della pubblicità. E si parla di ventinove minuti in più rispetto alla scaletta.

Mazzetti sospeso. Quanto a Mazzetti, a lui erano state già contestate alcune dichiarazioni su Vieniviaconme ma anche la sua partecipazione a un programma di La7. A Ruffini era arrivata una lettera, a metà novembre, dall'Ufficio del personale Rai con la quale si sottolineava il comportamento recidivo del dirigente che aveva già precedenti di sospensione, fra i quali quello "procurato" dall'aver difeso Enzo Biagi dopo la pronuncia del cosiddetto "editto bulgaro" da parte di Silvio Berlusconi, nel 2002, con il rischio addirittura del licenziamento. Con la nuova lettera, Mazzetti avrebbe ricevuto la chiusura del procedimento disciplinare con 10 giorni di sospensione (anziché il licenziamento) e allo stesso tempo gli sarebbe stata comunicata l'apertura di un altro procedimento per le dichiarazioni del 30 novembre, quando ipotizzò una nuova serie di Vieniviaconme. Nella lettera a Mazzetti viene ingiunto di prendere i giorni di sospensione non ancora fatti, 15, e quindi il capostruttura di Raitre dovrebbe rientrare a lavorare a gennaio.

Ascolti record. Quattro puntate sono state sufficienti a caratterizzare Vieniviaconme come un evento televisivo. Un successo in costante crescita: gli oltre sette milioni e seicentomila spettatori (7.623.000) che hanno guardato la prima puntata 3 (già miglior risultato di sempre per Rai Tre) sono diventati oltre nove (9.031.000) alla seconda 4- con un picco superiore ai 10.400.000 spettatori - e quasi 10 alla terza 5, con uno share che, partito al 25%, ha superato il 31%, con picchi superiori agli 11 milioni di spettatori e al 43% di share. La quarta e ultima puntata ha ottenuto quasi 9 milioni di spettatori, sfiorando il 30% di share. Oltre 20 milioni i contatti registrati. La media delle quattro puntate è di 8.765.000 Spettatori con il 29,19% di share. Vieniviaconme è riuscito anche a portare davanti al piccolo schermo persone che, abitualmente, non seguono la tv. La platea televisiva del lunedì sera, infatti, con il programma di Fazio e Saviano, è aumentata di 2 milioni e mezzo di spettatori ed è stata rappresentata soprattutto dalle fasce d'età tra i 15-24 e i 25-34 anni. Un pubblico molto trasversale e altamente pregiato per gli inserzionisti, con percentuali altissime tra i giovani e i laureati, che hanno superato il 57% di share.

L'elenco di Fazio. Forte dei risultati, nel corso di Che tempo che fa Fazio si è voluto togliere qualche sassolino dalle scarpe. Ed ecco l'elenco: "Quello che mi rimane di Vieniviaconme"

- Un senso di gratitudine sincera verso il pubblico
- Una sensazione strana, quella di avere davvero condiviso i propri sentimenti con 10 milioni di persone
- Le statuine del presepe di San Gregorio Armeno che ritraggono me e Roberto Saviano insieme nel presepe
- Più di 9.000 elenchi arrivati al nostro sito, che peraltro continua ad essere operativo
- Anche un po' di amarezza, perché al dirigente responsabile del programma Loris Mazzetti non è stata risparmiata la sospensione di 15 giorni e noi invece abbiamo tanto bisogno di lui
- La colonna sonora di Vieniviaconme nelle orecchie, che continua tutto il giorno e tutta la notte
- La voglia grande di raccontare tante altre storie, insomma di non fermarsi qui, e la voglia che queste storie possano essere raccontate ancora una volta in Rai, se la Rai lo vorrà
- Una lettera della Rai in cui si rimprovera RaiTre perché Vieniviaconme, nell'ultima puntata, ha sforato di 2 minuti e mezzo oltre l'orario consentito
- Il budino assurdo, di una marca assurda, di un colore assurdo che Roberto Saviano mangiava tutte le sere alla mensa Rai. E gli piaceva
- I croccantini del bar della Rai, il cane anti-esplosivi che ci annusava tutti prima di cominciare
- La magia di Roberto Benigni, tutti gli ospiti che sono generosamente venuti, tanti motivi per rimanere, tanti per andare, tanti motivi per essere felici di fare il nostro lavoro, tanti motivi per dire ancora una volta grazie a tutti voi, a Roberto Saviano, che per parte sua dice ancora una volta grazie a tutti voi.

Fonte: repubblica.it

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