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Mercato dei voti, Dopo la denuncia di Di Pietro, la procura indaga


ROMA - La procura di Roma ha aperto una inchiesta sulla presunta compravendita di deputati avviata da Silvio Berlusconi per assicurarsi la fiducia in vista del voto del 14 dicembre. L'iniziativa formale della magistratura arriva sulla scia di allarmi e polemiche politiche per quello che da più parti viene definito uno spettacolo osceno. L'ultimo a parale in ordine di tempo sulla questione è stato oggi Gianfranco Fini. "Da adesso inizia il calciomercato...", ha detto il presidente della Camera rispondndeno agli auguri che due insegnanti del liceo scientifico 'Maiorana' di Isernia gli hanno rivolto per il 14 dicembre, giorno della sfiducia al governo Berlusconi. Dal premier, invece, arrivano segnali di ottimismo: "Questo governo che vuole mettere a frutto questi due anni e mezzo che ancora restano alla fine della legislatura e non si lascia prendere dalla temperie delle pazzie in corso".

La Compravendita. Giulia Bongiorno si scaglia contro chi "avrebbe insinuato un'assenza "dolosa" del deputato di Fli il 14, "non per ragioni legate alla mia gravidanza ma per ragioni politiche". "E' un attacco maschilista" dice la Bongiorno. Si fa sentire anche il neo deputato di Noi Sud Antonio Razzi, che ieri ha lasciato il gruppo dell'Italia dei Valori: "Sul voto di fiducia mi rimetto alle decisioni del mio gruppo, Noi Sud. Decideremo lunedì. Ma la mia opinione, da operaio, è che andare alle urne sarebbe ridare un dispiacere a tutti gli italiani".


Famiglia Cristiana: "Peggio di Tangentopoli". 'Il tariffario che viene fatto in questi giorni sui giornali in merito al "costo di un voto in più o in meno" per la fiducia al governo del 14 dicembre, sembra "acqua fresca rispetto alle mazzette di Tangentopoli". E' questo il severo giudizio che Famiglia cristiana.

Avvenire: "No ai governicchi". "Riguardo alla possibilità di una formalizzazione della crisi di governo che è già in atto, io credo che nella situazione attuale dell'Italia una disordinata corsa alle urne sarebbe rischiosa e credo anche che soluzioni basate su 'governicchi' risulterebbero quantomeno problematiche". Lo afferma il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, rispondendo a una lettera di un lettore. Secondo Tarquinio "serve un colpo d'ala e una generosa dose di lucidità ", mentre sarebbe dannoso ricorrere a soluzioni che poggino su un "governicchio".

Frattini: "Allargare all'Udc". Dopo la fiducia il governo lavorerà per arrivare "ad un allargamento della maggioranza che non presupponga manovre di palazzo". Lo afferma il ministreo degli Esteri Franco Frattini. "Lo vogliamo fare - dice - in maniera trasparente. Chiederemo innanzitutto agli amici di Fli ma anche a quelli dell'Udc di andare avanti sulla base di principi comuni".

FareFuturo con i giornali della destra. "Altro che moderazione, questi fogli
trasudano violenza lessicale dal primo dei titoli all'ultima delle brevi. Orgogliosamente mussoliniani, pacchianamente dittatoriali, come se la destra italiana dovesse ritrovarsi nel motto dal sapore longanesiano 'Berlusconi ha sempre ragione': tanto da far arrossire colleghi che, privatamente, piangono il loro sconforto e confessano la loro vergogna professionale". Lo scrive su Ffwebmagazine, periodico online di Farefuturo, il direttore Filippo Rossi, commentando la "sveglia masochistica di questa mattina: la lettura veloce del Giornale, di Libero, del Tempo".

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Fonte: Repubblica.it

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2 commenti to " Mercato dei voti, Dopo la denuncia di Di Pietro, la procura indaga "

  1. Anonimo says:

    Ciao,

    Questa e’ la settimana di quelli che forse ce la fanno e forse no ma probabilmente si’. Due su tutti:

    Celafara’ il biondo Julian a spuntarla con la CIA?
    Celafara’ il bitumato Mussoloni a rimanere in sella?

    Se non fosse una commedia, questa vita, sarebbe davvero avvincente.

    Checche' ne dica Otelma. Celafara'.

    Qui, se vi va, qualche indizio sul perche':

    http://tnepd.blogspot.com/2010/12/celafara.html

    TNEPD

  2. Anonimo says:

    salvate il deputato indebitato! Non si può andare a votazioni così, su due piedi, senza nemmeno far maturare il vitalizio a poveri deputati indebitati! Che crudeltà! Bisogna salvare capra (PDL) e cavoli (PD) e trovare qualche marchingegno per tirare avanti qualche altro mese, dopodiché... chissenefrega, succeda quel che vuole, tanto una volta maturato il vitalizio, tutto il resto è NOIA! Xè capì?

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