ROMA - Mozione di sfiducia dell'Italia dei valori per il ministro della Semplificazione legislativa, Roberto Calderoli, che "ha mentito" sul lodo 'salva Lega', ovvero sulle norme che cancellano il reato di associazione militare per scopi politici, che entrate in vigore lo scorso 8 ottobre hanno determinato l'estinzione del processo a carico di 36 leghisti 1.
"Il 3 ottobre il ministro della Difesa, attraverso il portavoce, - racconta Donadi - rilascia una nota stampa nella quale dice che l'inserimento del reato di associazione militare tra quelli da abrogare è un errore materiale e che il suo ministero si attiverà immediatamente per ottenere la rettifica in Gazzetta Ufficiale". A quel punto l'Idv nella stessa data presenta una richiesta di rettifica, ma arriva l'8 ottobre e il governo non fa nessuna rettifica, per cui la norma entra in vigore e il reato viene abrogato. Il ministro della Difesa è stato perciò politicamente ingannato dal ministro Calderoli".
"Inoltre - continua Donadi - il consigliere Vito Poli, con un documento ufficiale del Consiglio di Stato, fa sapere che nel testo licenziato dalla commissione scientifica da lui presieduta questo reato non c'era, è stato inserito dopo al ministero della Semplificazione. Quindi -secondo il capogruppo Idv- una manina lesta lo ha inserito in un secondo tempo".
"E'
una vera 'porcata ministeriale' - denuncia Donadi che annuncia anche la presentazione di un esposto alla magistratura -, Calderoli ha mentito al Parlamento e agli italiani in diretta tv durante il question time alla Camera ed è probabilmente lui la 'manina' o l'ispiratore della manina che ha inserito il provvedimento nel testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e che poi ha bloccato la rettifica che era stata proposta dal ministero della Difesa".
Proprio in ragione della mancata rettifica e, quindi, del cosiddetto 'favor rei', nota Donadi, i leghisti che avevano in corso un processo a Verona "la faranno franca, alla faccia dell'art. 18 della Costituzione che proibisce le associazioni che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare". Secco il commento del presidente Idv, Antonio Di Pietro: "Non è vero che le leggi ad personam vengano fatte e servano soltanto al presidente del Consiglio, sono fatte e servono anche alla Lega. C'è una vera 'coalizione a delinquere' che ha inventato un nuovo sistema per agire: la via legislativa".
Ma Calderoli replica: "Invito i colleghi dell'Idv ad andarsi a rileggere gli atti parlamentari da cui si evince la mia totale estraneità e non responsabilità rispetto a quanto mi si contesta. Vorrei ricordare a idv che riguardo alle accuse che mi rivolge ho già risposto in maniera esaustiva nel corso dell'ultimo questione time alla camera mercoledì scorso".
Fonte: Repubblica.it
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sono daccordissimo, e mi sta bene anche la definizione "coalizione a delinquere", ci stanno fregando sfacciatamente con le porcate più schifose che, mi dispiace dirlo, neanche la vecchia DC era capace di fare....a confronto quelli erano dei galantuomini, ma tant'è, li hanno votati e sarà dura riprenderci la libertà che ci hanno sporcato tanto.
bravo Calderoli mi devo complimentare per come svolgi il tuo ruolo di ministro della semplificazione, ho notato che per te è molto semplice inserire le cose che ti fanno comodo in un secondo momento. Bravo, bravo.si sapeva che voi fate parte di coloro che predicano bene e ruzzolano male.