In alcune regioni italiane il costo dell’Rc auto potrebbe aumentare per “colpa” del federalismo fiscale. Con la riforma fiscale infatti le Province italiane perderanno i trasferimenti dalle Regioni: finora questo meccanismo ha assicurato alle Province un gettito annuale pari a circa 4,4 miliardi di euro coperendo quasi la metà delle loro entrate. Questa perdita verrà in parte compensata dalle entrate relative all’imposta sul bollo auto, quella sull’Rc Auto e l’imposta di trascrizione (che si paga quando si compra un’auto). Ma le imposte sono diverse da regione a regione, dunque per “compensare” questo squilibrio in alcune regioni queste tasse dovranno essere aumentate: in particolare quella dell’Rc Auto, che oggi è al 12,5% e dal 2014 può oscillare dal 10% al 15%.
Solo Lombardia, Veneto, Lazio, Abruzzo e Veneto non dovranno quasi sicuramente applicare aumenti, per motivi diversi: in Lombardia e nel Lazio circolano abbastanza macchine da finanziare anche le Province, in Abruzzo e Molise i trasferimenti regionali sono più alti significativi rispetto al resto d’Italia. I rincari sono invece più probabili in Basilicata, Calabria e Liguria. Male in generale tutte le Regioni del Sud, che per “pareggiare” i conti dovranno quasi sicuramente aumentare il prezzo dell’Rc auto.
Fonte: Blitzquotidiano.it
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