ROMA -«Entro fine anno la presenza dei militari italiani in Afghanistan sarà di poco inferiore ai 4.000 uomini». Ignazio La Russa conferma l'invio di rinforzi in Afghanistan. Il ministro della Difesa, il giorno dopo la morte di due militari italiani e il ferimento di altri due, interviene a "La telefonata" di Maurizio Belpietro su Canale 5 per affermare che la missione va avanti. I rinforzi sono già stati annunciati da tempo e rientrano nell'ambito della nuova strategia fortemente voluta dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e approvata dalla Nato.
NUOVI BLINDATI - «Nelle prossime settimane», intanto, arriveranno in Afghanistan «i nuovi mezzi Freccia, blindati più grossi e un po' meno veloci» dei Lince «ma più sicuri». Questi nuovi mezzi accresceranno la sicurezza dei nostri soldati anche se, ha spiegato La Russa, «più si aumenta la sicurezza e più si innalza il livello di pericolosità degli attacchi degli insorti».
SICUREZZA - Successivamente, in una informativa alla Camera dei deputati sull'attentato di lunedì avvenuta in un'aula semivuota (solo un centinaio i deputati presenti), La Russa ha affermato che «fino a quando ci saranno missioni internazionali si potrà discutere del numero dei militari da schierare ma non delle risorse necessarie a garantire loro il massimo della sicurezza possibile». Secondo il ministro è «inderogabile mantenere le dotazioni ai più elevati livelli qualitativi per rispondere alle esigenze di una maggiore sicurezza a fronte dei rischi aumentati del teatro afgano». Per La Russa occorre «aggiornare» di continuo «i sistemi di difesa alla minaccia attuale e a quella che si può ipotizzare nel futuro».
«Agli infami, vigliacchi aggressori, che anche stavolta hanno colpito nella maniera più subdola - ha concluso La Russa - dico che rimane più che mai saldo l'intendimento del governo, del Parlamento, dell'Italia, di mantenere l'impegno per la stabilizzazione dell'Afghanistan. Ribadisco che anche questo drammatico episodio avrà l'effetto del rafforzamento del nostro convincimento della bontà della presenza italiana in Afghanistan e dell'apporto della missione internazionale, che si ripromette il compito di dare maggiore pace al mondo e maggiore sicurezza alle nazioni libere».
Fonte: Corriere.it
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