ROMA - Il condom? Si compra a scuola. A inaugurare il nuovo corso sarà il liceo scientifico Keplero, che da venerdì ospiterà nei suoi bagni sei distributori di preservativi. È il primo istituto della capitale a mettere in pratica la mozione votata nel giugno scorso dalla Provincia di Roma, che si è impegnata a sostenere la diffusione dei profilattici nelle scuole superiori insieme a corsi antiaids. Acquisto discreto, veloce e anche a prezzo politico perché i condom verranno venduti a costi di fabbrica: 3 pezzi a 2 euro. Insieme ai preservativi saranno distribuiti anche gli assorbenti.
E subito il Vaticano, per bocca del cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ribadisce la sua condanna all'iniziativa, esprimendo "viva preoccupazione per le banalizzazioni della sessualità". Lo stesso Vallini, in una nota diffusa all'indomani dell'approvazione della mozione, aveva detto che la distribuzione dei preservativi a scuola "non può trovare consenso nella comunità ecclesiale di Roma e nelle famiglie cristiane seriamente preoccupate dell'educazione dei loro figli". "Il liceo Keplero, il suo preside, il consiglio scolastico stanno dando prova di grande coraggio - dichiara invece il coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra, Gianluca Peciola, che propose la mozione in Provincia - Il mio impegno è sostenere istituzionalmente tale intervento e fare in modo che altri istituti raccolgano questa preziosa iniziativa".
La distribuzione dei preservativi, frutto della collaborazione tra il liceo, l'associazione ScuolaZoo e la Lila, la Lega italiana lotta contro l'aids, che terrà corsi di informazione sessuale e di prevenzione al virus hiv, è stata preceduta da una discussione e da una votazione all'interno del consiglio d'istituto. "Abbiamo accolto l'invito della Provincia ad installare distributori di profilattici per prevenire malattie sessualmente trasmissibili - racconta Luigi Barbaro, docente del Keplero - Ne abbiamo parlato un mese fa in consiglio d'istituto e abbiamo approvato il progetto all'unanimità. Resistenze? No, nessuna".
"E' un passo avanti importante che la nostra scuola fa per prima - dice con orgoglio Alberto Belloni, rappresentante degli studenti - un modo per affrontare realmente i problemi dei giovani". E ScuolaZoo: "La scuola diventa fonte di tutela di noi studenti a 360 gradi. I distributori di sicurezza sono il mezzo più semplice per ovviare ai problemi legati al sentimento di vergogna e all'elevato costo dei prodotti anticoncezionali".
Fonte: Repubblica.it
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è ora che la chiesa si faccia da parte. La chiesa ci ha veramente stufato di mettere bocca su tematiche che non le appartengono visto che il nostro è si uno Stato di ladri e mafiosi ma pur sempre laico. La chiesa puo', tutt'al più, dire hai suoi fedeli quelli che sono i suoi principi, ma non puo' obligare tutti a stare alle loro follie. Ora basta...e che comincino a pagare l'ici.
Non se ne puo' proprio piu' di questa chiesa arrogante, falsa e ipocrita che predica la carità ed è la prima ad evadere, a spereperare denaro, non facendo nulla di concreto per le persone veramente bisognose. Vergonatevi!!!
Voi non siete dio e neanche lo rappresentate!