GENOVA (27 novembre) - Diffonde volantini per chiedere il mantenimento del crocifisso nelle classi, litiga con un passante, perde la pazienza e si abbandona a una serie di bestemmie. E' accaduto a Genova dove attivisti della Lega Nord hanno organizzato in piazza De Ferrari un gazebo per raccogliere firme per il mantenimento dei crocifissi nelle classi (messo in dubbio da una recente sentenza della Corte di Strasburgo).
La giornata è stata segnata anche da una lite tra il segretario provinciale leghista Edoardo Rixi e il sindaco Marta Vincenzi accusata di essere «molto legata alla comunità islamica». Sono intervenuti anche manifestanti dei centri sociali che hanno intonato cori contro la Lega.
Cronaca del litigio. Idee discordanti sul crocifisso a scuola, un litigio, un'attivista della Lega, sui cinquant'anni, dà uno spintone a un uomo sui 60 anni. Altri attivisti cercano di dividere i due uomini, ma a quel punto il leghista ha perso il controllo e ha iniziato a urlare bestemmie tra lo stupore dei passanti. Sono intervenuti due agenti della Digos ai quali l'uomo ha spiegato di aver agito così perché da poco aveva perso il lavoro e l'altro gli aveva detto di «andare a lavorare».
Il commento del cardinale Angelo Bagnasco. «Il crocifisso non disturba nessuno, né chi è credente cattolico, né chi si definisce non credente, eccetera» ha detto il cardinale Angelo Bagnasco stasera alla Cardinal Dinner di Genova (la cena benefica organizzata dalla Fondazione Magistrato di Misericordia) commentando l'animata discussione tra il sindaco Vincenzi e i militanti leghisti «E' vero che il crocifisso - ha detto - è il segno più grande della nostra fede di cristiani. Il figlio di Dio che dà la vita per noi. Allo stesso tempo è anche vero, la storia lo dimostra, che il crocifisso ha ispirato i valori espressi nella croce, cioè ha ispirato civiltà, cultura, sia in Italia, sia in Europa, ha quindi anche una valenza culturale»
Fonte: Ilmessaggero.it
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La giornata è stata segnata anche da una lite tra il segretario provinciale leghista Edoardo Rixi e il sindaco Marta Vincenzi accusata di essere «molto legata alla comunità islamica». Sono intervenuti anche manifestanti dei centri sociali che hanno intonato cori contro la Lega.
Cronaca del litigio. Idee discordanti sul crocifisso a scuola, un litigio, un'attivista della Lega, sui cinquant'anni, dà uno spintone a un uomo sui 60 anni. Altri attivisti cercano di dividere i due uomini, ma a quel punto il leghista ha perso il controllo e ha iniziato a urlare bestemmie tra lo stupore dei passanti. Sono intervenuti due agenti della Digos ai quali l'uomo ha spiegato di aver agito così perché da poco aveva perso il lavoro e l'altro gli aveva detto di «andare a lavorare».
Il commento del cardinale Angelo Bagnasco. «Il crocifisso non disturba nessuno, né chi è credente cattolico, né chi si definisce non credente, eccetera» ha detto il cardinale Angelo Bagnasco stasera alla Cardinal Dinner di Genova (la cena benefica organizzata dalla Fondazione Magistrato di Misericordia) commentando l'animata discussione tra il sindaco Vincenzi e i militanti leghisti «E' vero che il crocifisso - ha detto - è il segno più grande della nostra fede di cristiani. Il figlio di Dio che dà la vita per noi. Allo stesso tempo è anche vero, la storia lo dimostra, che il crocifisso ha ispirato i valori espressi nella croce, cioè ha ispirato civiltà, cultura, sia in Italia, sia in Europa, ha quindi anche una valenza culturale»
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