ROMA - "Già da ministro fui uomo delle istituzioni, non di parte". Giorgio Napolitano, nel suo intervento alla prima conferenza dei prefetti nella scuola superiore dell'amministrazione dell'Interno a Roma, rivendica la sua neutralità istituzionale
E lo fa dopo le accuse che sono arrivate dal premier ("Napolitano è di parte è di sinistra") e dai giornali a lui vicini. Parole, quelle del capo dello Stato, che suonano come una replica, seppur senza toni polemici, a chi, come Berlusconi aveva attaccato il Colle dopo la bocciatura del lodo Alfano. Ed oggi, il presidente, ricorda la scelta fatta tredici anni fa, quando venne nominato ministro dell'Interno. "Un ruolo che ero determinato a svolgerlo come uomo delle istituzioni e non di una parte politica" ricorda Napolitano.
Dialogo. Poi il capo dello Stato rilancia l'auspicio che i "contrasti politici" sui problemi delicati della sicurezza "non impediscano uno sforzo di discussione oggettiva e di serena, concreta ricerca delle risposte da dare".
Federalismo. Davanti al ministro leghista Roberto maroni che lo ascolta, Napolitano ricorda com eil processo federalista non sia completato. "Si tratta di un processo in pieno svolgimento e che ancora richiede alcune incisive modifiche costituzionali per dare compimento alla riforma federalista" spiega il presidente della Repubblica. Per questo servono riforme "anche sul piano della fisionomia e del funzionamento del parlamento nazionale" per dare compimento "alla svolta che è stata avviata in senso autonomistico e federalista".
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E lo fa dopo le accuse che sono arrivate dal premier ("Napolitano è di parte è di sinistra") e dai giornali a lui vicini. Parole, quelle del capo dello Stato, che suonano come una replica, seppur senza toni polemici, a chi, come Berlusconi aveva attaccato il Colle dopo la bocciatura del lodo Alfano. Ed oggi, il presidente, ricorda la scelta fatta tredici anni fa, quando venne nominato ministro dell'Interno. "Un ruolo che ero determinato a svolgerlo come uomo delle istituzioni e non di una parte politica" ricorda Napolitano.
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Federalismo. Davanti al ministro leghista Roberto maroni che lo ascolta, Napolitano ricorda com eil processo federalista non sia completato. "Si tratta di un processo in pieno svolgimento e che ancora richiede alcune incisive modifiche costituzionali per dare compimento alla riforma federalista" spiega il presidente della Repubblica. Per questo servono riforme "anche sul piano della fisionomia e del funzionamento del parlamento nazionale" per dare compimento "alla svolta che è stata avviata in senso autonomistico e federalista".
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