«Non è tutto a posto, anzi i problemi politici rimangono ed è paradossale che Berlusconi li neghi». Così Gianfranco Fini ha commentato con il suo staff le parole del premier Silvio Berlusconi oggi alla Fiera di Milano. Il premier, secondo un clichè ormai consolidato, aveva negato contrasti con Fini
ribadendo di non essere in alcun modo il mandante dell'attacco del Giornale al presidente della Camera. "La vicinanza" del Cavaliere, però, alla luce della pesantezza dell'attacco, non deve aver placato la rabbia di Fini, che si è sfogato coi suoi. Il presidente della Camera è entrato nel mirino della Lega (Bossi gli ha dato del matto per aver aperto al voto degli immigrati alle regionali) e del Pdl per una serie di prese di posizione che a Berlusconi (e al vaticano) non sono piaciute.Così, il Presidente della Camera, parlando con i suoi collaboratiori, non ha affatto nascosto le perplessità per come il Pdl sta gestendo questa fase e per come si sta muovendo l'esecutivo. Per questo motivo, il presidente della Camera ha «rimandato» la sua «risposta» al seminario di Gubbio durante il quale interverrà per ribadire le sue idee sul partito. «I problemi politici - ha
spiegato ai suoi collaboratori - è paradossale che il Premier li neghi».
Fonte: Unita.it
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