ROMA - Ammontano a 3,3, miliardi di euro i redditi non dichiarati scoperti dalla Guardia di Finanza nei primi sette mesi del 2009, in seguito delle "investigazioni sulle altre operazioni evasive ed elusive con risvolti oltre confine".
Oltre 600 milioni di euro facevano capo a soggetti e imprese che, per sfuggire al fisco, avevano falsamente localizzato la propria residenza o la sede della propria attività all'estero, mentre 1,1 miliardi di euro è stato scovato nelle transazioni e nelle operazioni finanziarie con i paradisi fiscali. Altri 1,6 miliardi, infine, erano nella titolarità di "organizzazioni di imprese estere operanti in Italia", che non dichiaravano nulla al fisco.
Inoltre, secondo quanto reso noto dalle Fiamme Gialle, "ammonta a 1,8 miliardi l'Iva evasa a seguito di frodi scoperte nelle indagini su triangolazioni commerciali". Sono stati denunciati 3.557 soggetti," pari al 17% in più dello scorso anno".
Ammontano infine a 396 milioni di euro i titoli e la valuta sequestrati in occasione dei controlli sui movimenti di capitale effettuati al confine in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane.
Oltre 600 milioni di euro facevano capo a soggetti e imprese che, per sfuggire al fisco, avevano falsamente localizzato la propria residenza o la sede della propria attività all'estero, mentre 1,1 miliardi di euro è stato scovato nelle transazioni e nelle operazioni finanziarie con i paradisi fiscali. Altri 1,6 miliardi, infine, erano nella titolarità di "organizzazioni di imprese estere operanti in Italia", che non dichiaravano nulla al fisco.
Inoltre, secondo quanto reso noto dalle Fiamme Gialle, "ammonta a 1,8 miliardi l'Iva evasa a seguito di frodi scoperte nelle indagini su triangolazioni commerciali". Sono stati denunciati 3.557 soggetti," pari al 17% in più dello scorso anno".
Ammontano infine a 396 milioni di euro i titoli e la valuta sequestrati in occasione dei controlli sui movimenti di capitale effettuati al confine in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane.
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