guadagnare on line, guadagnare da casa, lavoro a domicilio, soldi soldi, guadagnare soldi berlsuconi fascimo nazismo fascismo guadagnare da casa, lavoro facile lavoro domicilio euro guadaganre
non ricordo una protesta dei giornalisti rai contro un loro direttore...
ROMA - Il caso Tg1 - con le scelte del suo direttore, Augusto Minzolini, che ha taciuto oppure omesso molti particolari sull'inchiesta in corso di Bari: questo il tema "caldo" affrontato, nella sua riunione odierna, dal cda Rai. E al termine della seduta il Consiglio ha dato mandato al direttore generale di ribadire a tutti i direttori di testata che "il rispetto del pluralismo e della completezza dell'informazione del servizio pubblico deve essere il più rigoroso possibile".
Una presa di posizione abbastanza forte, dunque. Nel corso della riunione il cda ha anche brevemente iniziato la discussione sul piano di ristrutturazione aziendale, che porterà alle nuove nomine dirigenziali. Discussione che però è stata di fatto rimandata alla seduta del 9 luglio.
Il caso Minzolini era stato sollevato dal presidente dell'azienda di Viale Mazzini, Paolo Garimberti. Le scelte del direttore del Tg1 avevano già sollevato numerose proteste da parte di esponenti dell'opposizione. E coriginato un duro comunicato dei giornalisti Rai, che si sono dissociati dalla linea del Tg1.
E sempre oggi si è tenuta anche una seduta della commissione parlamentare di Vigilanza: l'organismo ha deciso che non ci sarà nessuna audizione per Minzolini, ma verranno ascoltati tutti i direttori delle testate giornalistiche Rai solo quando le nomine saranno completate. Ma la decisione non è stata facile: la riunione infatti ha visto la contrapposizione totale tra i membri della maggioranza e quelli del Pd e dell'Idv. "Il caso Tg1 non è stato archiviato ne si può fare di tutta l'erba un fascio, malgrado la tenacia opposizione della destra a non parlarne": questo il commento di Giorgio Merlo e Enzo Carra (Pd), vicepresidente e segretario della Vigilanza.
guarda anche l'altro video
clica qui
non ricordo una protesta dei giornalisti rai contro un loro direttore...
ROMA - Il caso Tg1 - con le scelte del suo direttore, Augusto Minzolini, che ha taciuto oppure omesso molti particolari sull'inchiesta in corso di Bari: questo il tema "caldo" affrontato, nella sua riunione odierna, dal cda Rai. E al termine della seduta il Consiglio ha dato mandato al direttore generale di ribadire a tutti i direttori di testata che "il rispetto del pluralismo e della completezza dell'informazione del servizio pubblico deve essere il più rigoroso possibile".
Una presa di posizione abbastanza forte, dunque. Nel corso della riunione il cda ha anche brevemente iniziato la discussione sul piano di ristrutturazione aziendale, che porterà alle nuove nomine dirigenziali. Discussione che però è stata di fatto rimandata alla seduta del 9 luglio.
Il caso Minzolini era stato sollevato dal presidente dell'azienda di Viale Mazzini, Paolo Garimberti. Le scelte del direttore del Tg1 avevano già sollevato numerose proteste da parte di esponenti dell'opposizione. E coriginato un duro comunicato dei giornalisti Rai, che si sono dissociati dalla linea del Tg1.
E sempre oggi si è tenuta anche una seduta della commissione parlamentare di Vigilanza: l'organismo ha deciso che non ci sarà nessuna audizione per Minzolini, ma verranno ascoltati tutti i direttori delle testate giornalistiche Rai solo quando le nomine saranno completate. Ma la decisione non è stata facile: la riunione infatti ha visto la contrapposizione totale tra i membri della maggioranza e quelli del Pd e dell'Idv. "Il caso Tg1 non è stato archiviato ne si può fare di tutta l'erba un fascio, malgrado la tenacia opposizione della destra a non parlarne": questo il commento di Giorgio Merlo e Enzo Carra (Pd), vicepresidente e segretario della Vigilanza.
guarda anche l'altro video
clica qui
0 commenti to " CASO MINZOLINI: IL CDA AI DIRETTORI DEL TG, "COMPLETEZZA INFORMAZIONE E' UN DOVERE" "