MILANO – E’ ripreso a Milano il processo Mills a carico di Silvio Berlusconi. Il premier non è presente perché impegnato nel Consiglio dei ministri straordinario sulla Libia, ma un centinaio di persone, alcune dentro l’aula del tribunale di Milano e altre fuori, hanno manifestato sostegno a Berlusconi, imputato per corruzione in atti giudiziari.
I sostenitori del premier hanno appuntato al bavero della giacca una coccarda azzurra. ”Indossiamo un fiocco azzurro in difesa della libertà”, spiegano i sostenitori di Berlusconi, e aggiungono: “Se fosse stato presente in aula, saremmo stati ancora di più. Col freddo, con la pioggia con la neve, siamo sempre presenti con lui…”.
In udienza, intanto, è in corso l’esame della consulente della procura di Milano, Gabriella Chersicla di kpmg. Alla consulente viene chiesto di ripercorrere la sua relazione su tutte le transazioni bancarie effettuate su conti correnti riconducibili a Mills, che avrebbe ricevuto 600mila dollari indirettamente da Berlusconi per essere stato testimone reticente in due processi che lo vedevano imputato negli anni Novanta. La consulente ha parlato delle difficoltà avute nel suo lavoro in quanto “i flussi finanziari sono transitati su vari conti e spesso indicati con riferimenti non pertinenti, fuorvianti e a volte anche falsi”.
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Fonte: Blitzquotidiano.it
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I sostenitori del premier hanno appuntato al bavero della giacca una coccarda azzurra. ”Indossiamo un fiocco azzurro in difesa della libertà”, spiegano i sostenitori di Berlusconi, e aggiungono: “Se fosse stato presente in aula, saremmo stati ancora di più. Col freddo, con la pioggia con la neve, siamo sempre presenti con lui…”.
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“Qui in difesa della libertà”
Di delinquere.
sarebbe più corretto dire:" in difesa del libertinaggio"sicuramente questa è gente degna di lui,senza onare nè dignità:complimenti per la solidarietà a colui che scappa dai processi è che pensa che la legge non èuguale per tutti.gli avrebbe fatto bene. vedere il servizio di domenica sui manicomi criminali italiani della trasmissione presa diretta su rai tre per notare di quanti privileggi gode il "nostro" primo ministro.Altro che leggittimo impedimento.
Lui, il nano,insieme a tutti i suoi accoliti e adoratori, sono l'illegittimo impedimento alla democrazia nel nostro Paese.