Di Francesco Puglisi
Oggi, stavo chattando su Facebook con un mio caro amico, una persona a cui voglio molto bene, abbiamo idee sulla politica profondamente diverse e spesso capita che si accendano discussioni sull’argomento.
Tra una battuta e l’altra mi accorgo di un aggiornamento dal sito dell’Ansa.it “Tangenti, in arresto il sindaco PdL Loris Cereda, con le Ferrari in garage”
Lo faccio notare al mio amico D. “visto che roba! Io e te rinunciamo ogni mese a centinai di euro del nostro stipendio per pagare i politici, e questi continuano a rubare”
Il mio commento che aveva un’ispirazione generica, si riferiva , erga omnes , a tutta la classe politica h avuto da parte di D. questa risposta:
“Ebbè anche la sinistra va in giro con le auto blu, non siete certo migliori”
Rimango ovviamente allibito da un commento così fuori luogo e prima di salutarlo faccio notare solo questo:
“Cosa centrano le auto blu, auto di Stato messe a disposizione dei politici, con le Ferrari acquistate con le tangenti, cioè con i soldi rubati!”
Questo episodio mi ha però convinto ancora di più che la mancanza di indignazione da parte degli italiani, e dispiace dirlo, in particolare dal popolo di destra, è dovuto a ignoranza e alla mancata sensibilità di capire che certi comportamenti dei politici, influiscono in modo determinanti nella nostra vita. Nei servizi, nella busta paga, nell’immagine del paese ecc ecc.
Mi è così venuta in mente una piccola storia da raccontare, una “fiaba” che posso riuscire a penetrare nella mente e far capire quale danno sia la corruzione per tutti noi.
Vincenzo è un contadino che vive in campagna, ha poca dimestichezza con la confusione della vita cittadina, così spesso delega il suo migliore amico Gustavo di scendere in città per acquistare i semi di girasole, indispensabili per il suo lavoro.
Anche questo mese Vincenzo consegna 1.000 euro a Gustavo e lo raccomanda di acquistare con questi soldi il maggior numero di semi possibili.
Gustavo prende i soldi e gli promette che tornerà a casa come sempre con un ottimo affare.
Arrivato in città, Gustavo si accorge che ci sono due nuovi empori. “La bottega di Mario, che vende ogni seme al costo di 1 euro, e “La bottega di Luigi” che vende ogni seme a 100 euro.
Ovviamente Gustavo si avvia verso la bottega di Mario, ma poco prima di arrivare all’entrata viene fermato da Luigi il quale gli sussurra che ha un ottimo affare per lui.
“Ascolta amico, se acquisti 10 semi di girasole da me, il 50% dell’incasso è tuo. Così io e te guadagniamo entrambi 500 euro”
“Ma scherzi??” Risponde Gustavo, “Cosa dico poi al mio amico che si è fidato di me?”
Luigi però che conosce il mondo degli affari e sa come vanno queste cose lo rassicura.
“Il tuo amico non lo verrà mai a sapere, è troppo ignorante e preso dalle sue cose per capire che lo stiamo fregando. In più, se ogni mese tornerai al mio emporio, ad aspettarti troverai la mia amica Giovanna, che mi ha detto di trovarti molto carino”
Gustavo accetta la proposta senza troppi indugi . Tornato a casa consegna i 10 semi di girasole a Vincenzo che lo ringrazia e gli chiede se sarà ancora disponibile a scendere in città per conto suo anche il prossimo mese……
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Tra una battuta e l’altra mi accorgo di un aggiornamento dal sito dell’Ansa.it “Tangenti, in arresto il sindaco PdL Loris Cereda, con le Ferrari in garage”
Lo faccio notare al mio amico D. “visto che roba! Io e te rinunciamo ogni mese a centinai di euro del nostro stipendio per pagare i politici, e questi continuano a rubare”
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Questo episodio mi ha però convinto ancora di più che la mancanza di indignazione da parte degli italiani, e dispiace dirlo, in particolare dal popolo di destra, è dovuto a ignoranza e alla mancata sensibilità di capire che certi comportamenti dei politici, influiscono in modo determinanti nella nostra vita. Nei servizi, nella busta paga, nell’immagine del paese ecc ecc.
Mi è così venuta in mente una piccola storia da raccontare, una “fiaba” che posso riuscire a penetrare nella mente e far capire quale danno sia la corruzione per tutti noi.
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Vincenzo è un contadino che vive in campagna, ha poca dimestichezza con la confusione della vita cittadina, così spesso delega il suo migliore amico Gustavo di scendere in città per acquistare i semi di girasole, indispensabili per il suo lavoro.
Anche questo mese Vincenzo consegna 1.000 euro a Gustavo e lo raccomanda di acquistare con questi soldi il maggior numero di semi possibili.
Gustavo prende i soldi e gli promette che tornerà a casa come sempre con un ottimo affare.
Arrivato in città, Gustavo si accorge che ci sono due nuovi empori. “La bottega di Mario, che vende ogni seme al costo di 1 euro, e “La bottega di Luigi” che vende ogni seme a 100 euro.
Ovviamente Gustavo si avvia verso la bottega di Mario, ma poco prima di arrivare all’entrata viene fermato da Luigi il quale gli sussurra che ha un ottimo affare per lui.
“Ascolta amico, se acquisti 10 semi di girasole da me, il 50% dell’incasso è tuo. Così io e te guadagniamo entrambi 500 euro”
“Ma scherzi??” Risponde Gustavo, “Cosa dico poi al mio amico che si è fidato di me?”
Luigi però che conosce il mondo degli affari e sa come vanno queste cose lo rassicura.
“Il tuo amico non lo verrà mai a sapere, è troppo ignorante e preso dalle sue cose per capire che lo stiamo fregando. In più, se ogni mese tornerai al mio emporio, ad aspettarti troverai la mia amica Giovanna, che mi ha detto di trovarti molto carino”
Gustavo accetta la proposta senza troppi indugi . Tornato a casa consegna i 10 semi di girasole a Vincenzo che lo ringrazia e gli chiede se sarà ancora disponibile a scendere in città per conto suo anche il prossimo mese……
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Geniale! Condivido immediatamente
Caro Francesco, quel che hai scritto è bello e vero. Anche a me capita, quasi quotidianamente, di sentire persone a cui voglio bene e che non la pensano come me politicamente e che votano pdl, soprattutto, che non solo giustificano Berlusconi per il Bunga Bunga, la Minetti perchè "al suo posto non avrei certo rifutato" ecc. ecc., ma continuano a difendere in maniera acritica qualsiasi cosa facciano parlamentari, consiglieri regionali ecc. di dx, a prescindere.
Contrariamente a te io non penso che sia solo una questione di ignoranza, magari, ma di un grandissimo vuoto valoriale. E se ci fai caso sono anche le stesse persone che, sotto sotto, potessero, prenderebbero il posto di Ruby, di Lele Mora, a qualsiasi costo.
Ciao
Rosanna
@Rosanna: Si sono d'accordo con te, l'ignoranza è uno solo dei motivi, tra tanti che ce ne sono, ma sicuramente il fascino di arivare ad una metà percorrendo le strada più facile è un'altro valido motivo per cui molti giovani e non solo si prostano davanti al Signor B.