
"Qui - è la tesi degli investigatori - la 'ndrangheta ha messo radicì, divenendo col tempo un'associazione dotata di un certo grado di indipendenza dalla 'casa madre', con la quale però comunque continua a intrattenere rapporti molto stretti e dalla quale dipende per le più rilevanti scelte strategiche". 'La Lombardia, così come osservato dalla Dia in sede di relazione semestrale, si conferma la regione del Nord che registra il maggiore indice di penetrazione nel sistema economico legale dei sodalizi criminali della 'ndrangheta.
La 'ndrangheta - prosegue il rapporto della Dna - è presente in Piemonte, tradizionale territorio di insediamento di numerose cosche calabresi; in Liguria, che assieme al Piemonte e alla Lombardia fa parte dell'area più produttiva dell'intero Paese; in Toscana, dove è confermata la presenza di ramificazioni dei sodalizi calabresi attivi nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia; nel Lazio e in particolare a Roma e nel basso Lazio; in Abruzzo, dove sono emersi inquietanti interessi della ndrangheta, negli appalti per la ricostruzione dopo il sisma che ha colpito il capoluogo nell'aprile 2009; in Umbria ed Emilia Romagna, dove risultano insediate strutture 'ndranghetistiche".
"Per quanto attiene ai rapporti sul territorio, la 'ndrangheta è oggi l'assoluta dominatrice della scena criminale, tanto da rendere sostanzialmente irrilevante, e comunque, in posizione subordinata - viene rilevato- ogni altra presenza mafiosa di origine straniera".
Se trovi i nostri articoli interessanti, Clicca sul "Pollice Ok"
Fonte: Repubblica.it
--- Se hai trovato interessante l'articolo iscriviti ai feed via mail per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog

0 commenti to " Criminalità e affari, l'allarme della Dna. "La 'ndrangheta colonizza la Lombardia" "