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Criminalità e affari, l'allarme della Dna. "La 'ndrangheta colonizza la Lombardia"

La 'ndrangheta ha "molteplici proiezioni" al di fuori del territorio calabrese: la più importante è la Lombardia, secondo il modello della "colonizzazione". E' l'allarme lanciato nella relazione annuale della Direzione nazionale antimafia, 1.110 pagine di dati e analisi sulla criminalità organizzata made in Italy. "In Lombardia", chiariscono gli analisti, "la 'ndrangheta si è diffusa non attraverso un modello di imitazione, nel quale gruppi delinquenziali autoctoni riproducono modelli di azione dei gruppi mafiosi, ma attraverso un vero e proprio fenomeno di 'colonizzazione', cioè di espansione su di un nuovo territorio, organizzandone il controllo e gestendone i traffici illeciti, conducendo alla formazione di uno stabile insediamento mafioso.

"Qui - è la tesi degli investigatori - la 'ndrangheta ha messo radicì, divenendo col tempo un'associazione dotata di un certo grado di indipendenza dalla 'casa madre', con la quale però comunque continua a intrattenere rapporti molto stretti e dalla quale dipende per le più rilevanti scelte strategiche". 'La Lombardia, così come osservato dalla Dia in sede di relazione semestrale, si conferma la regione del Nord che registra il maggiore indice di penetrazione nel sistema economico legale dei sodalizi criminali della 'ndrangheta.

La 'ndrangheta - prosegue il rapporto della Dna - è presente in Piemonte, tradizionale territorio di insediamento di numerose cosche calabresi; in Liguria, che assieme al Piemonte e alla Lombardia fa parte dell'area più produttiva dell'intero Paese; in Toscana, dove è confermata la presenza di ramificazioni dei sodalizi calabresi attivi nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia; nel Lazio e in particolare a Roma e nel basso Lazio; in Abruzzo, dove sono emersi inquietanti interessi della ndrangheta, negli appalti per la ricostruzione dopo il sisma che ha colpito il capoluogo nell'aprile 2009; in Umbria ed Emilia Romagna, dove risultano insediate strutture 'ndranghetistiche".

"Per quanto attiene ai rapporti sul territorio, la 'ndrangheta è oggi l'assoluta dominatrice della scena criminale, tanto da rendere sostanzialmente irrilevante, e comunque, in posizione subordinata - viene rilevato- ogni altra presenza mafiosa di origine straniera".

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 Fonte: Repubblica.it

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