«Ci si illude, e si illudono ad arte gli italiani, se si crede che il sipario verrà abbassato su questo governo dei fallimenti e della vergogna dai suoi stessi alleati», scrivono per noi due studiose di economia e di politica, Daniela del Boca e Nadia Urbinati, in un appello che da ieri trovate pubblicato anche on line. Un appello perché l'opposizione presenti subito una mozione di sfiducia a questo governo e non lasci «che il Pdl giochi tutte le partite: quella del governo e quella dell'opposizione». E' una posizione sensatissima. Da mesi scriviamo qui che Fini, quando si fosse aperta la crisi, ne avrebbe cercato in prima battuta una composizione dentro il suo stesso schieramento, il centrodestra, e che in definitiva si sarebbe trattato di una partita giocata tutta in quella metà campo. E' quel che sta accadendo. Nessuno, a destra, pensa ad elezioni che non siano almeno a primavera. Ciascuno per le buone ragioni che diremo fra un attimo. Nel frattempo conviene trovare una soluzione "in casa". Che sia un rimpastino, un accordicchio, un inciucio tra i nemici giurati (Bossi e Fini) in perfetto stile prima repubblica per un Berlusconi bis o un cambio in corsa, Tremonti al posto di Berlusconi, come Bossi sogna da molto tempo e Tremonti con lui. (Non dimentichiamo che Tremonti fu costretto da Berlusconi alle dimissioni da ministro nei giorni in cui Bossi era in ospedale: lui non lo dimentica). La Lega non può permettersi di far cadere il governo prima che sia cosa fatta il federalismo fiscale, e serve tempo fino a marzo. Negli stessi mesi, come rammenta qui accanto il Congiurato, vanno in scadenza i titoli di Stato: due ragioni - il federalismo, i conti pubblici - che possono essere l'argomento per pretendere da B. un passo indietro in favore del ministro dell'Economia. Anche a Fini serve tempo e denaro per organizzarsi in vista del voto. Il quale voto è comunque all'orizzonte, certo. Proprio per questo - proprio perché di fatto siamo già in campagna elettorale - un gesto chiaro e netto come la mozione di sfiducia al governo avrebbe un valore forte, simbolico. Seppure destinata quasi certamente a restare una mozione di minoranza avrebbe il pregio di connotare, appunto, l'identità della minoranza medesima. E' a questo che pensa Bersani quando dice che la mozione si farà, c'è solo da stabilire il momento più efficace, la raccolta di firme è partita. Dicembre, si mormora. E' anche possibile che, come dicono Del Boca e Urbinati, il momento più efficace sia quello più incerto. In ogni caso con le feste di Natale i giochi si chiudono. Questione di tre settimane.
La Pm Annamaria Fiorillo del tribunale dei Minori di Milano ha smentito ieri categoricamente - sul caso Ruby, sull'affidamento della ragazza - il ministro Maroni e in un certo senso anche Bruti Liberati («Il caso è chiuso», aveva detto il magistrato. Non proprio, in verità. Dipende da quanto si sia disposti a chiuderlo e a che prezzo). Un'indagine dell'Istat ci dice oggi che le donne svolgono lavori vitali per la famiglia e dunque per l'intera società in media tre ore al giorno più degli uomini. Fiorillo, insieme ad una moltitudine anonima cui va la nostra solidarietà partecipe, è senz'altro fra queste.
Fonte: Unita.it
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speriamo bene,e che questi analisi sono giusti.