ROMA - La sorpres

Di "congelamento" si parla anche per il pubblico impiego, comprese Regioni ed enti locali. L'intervento in questo settore sarà piuttosto rilevante: intanto il contratto di lavoro, scaduto il 31 dicembre del 2009, non sarà rinnovato. Di conseguenza si resterà nella situazione di "vacanza contrattuale" con un risparmio di circa 1 miliardo. La seconda misura è più strutturale e riguarderebbe il congelamento delle erogazioni degli aumenti retributivi dovuti al contratto nazionale e agli integrativi già esistenti: oggi una norma pone un tetto del 10 per cento alla crescita del monte salari rispetto al 2004. Questo tetto potrebbe essere drasticamente abbassato fino a zero. Naturalmente anche il rafforzamento del turn over è tra i provvedimenti che figurano nel menù della manovra.
Dal pubblico impiego il governo conta di raccogliere un miliardo ma non è escluso che la cifra sia destinata a crescere. Di fonte parlamentare è invece la notizia del blocco della erogazione delle liquidazioni degli statali: oggi lo Stato deve pagare entro tre mesi (pena gli interessi di mora). Con le misure allo studio dei tecnici il tempo di attesa potrebbe essere raddoppiato. Si parla anche del blocco degli scatti di anzianità per alcune categorie, come i magistrati e i professori universitari. Allo studio anche l'azzeramento delle risorse per l'imposta agevolata al 10 per cento sui premi di produttività.
Infine la questione fisco. Accantonata ogni possibilità di riduzione fiscale, si pensa ad una stretta sui giochi e sul lotto, vera e propria gallina dalle uova d'oro dell'erario per la grande partecipazione popolare alle scommesse. Ma soprattutto serpeggia l'idea di rimettere mano alle riposte pratiche condonistiche: si parla di una riapertura delle adesioni al vecchio concordato fiscale dopo che nel decreto incentivi, attualmente in Parlamento, già figura una sanatoria per le liti fiscali giunte in Cassazione con il pagamento del 5 per cento del dovuto. Non è escluso che spunti anche un nuovo condono edilizio oltre a una sorta di regolarizzazione per gli immobili "fantasma" identificati dall'Agenzia del Territorio. Non mancherà infine il contrasto ai paradisi fiscali e saranno inseriti nuovi controlli ai giochi soprattutto via Internet gestiti da agenzie off shore.
Fonte: repubblica.it
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