ROMA - Dal primo gennaio scattano gli adeguamenti delle tariffe di pedaggio autostradale delle società concessionarie. Gli aumenti variano tra lo 0,74% della Centropadane al 15,83% della Novara est-Milano. Sono stati firmati, infatti, i decreti di concerto dei ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Economia e delle Finanze che, sulla base dell'istruttoria condotta dall'Anas, fissano il livello degli aumenti tariffari. Ma per i consumatori sono "inaccettabili" gli aumenti delle tariffe autostradali. Su anche la benzina: pieno più caro a Capodanno.
Gli aumenti. L'istruttoria dell'Anas ha tenuto conto per ciascuna Società concessionaria della relativa situazione giuridica, con particolare riferimento agli impegni assunti dalle Società per nuovi investimenti e per la manutenzione della rete. Gli aumenti sono del 2,40% per Autostrade per l'Italia, la concessionaria (gruppo Atlantia) che gestisce la principale rete autostradale italiana.
Questi gli altri aumenti: Ativa 6,23%; Autostrada del Brennero 1,60%; Brescia-Padova 6,56%; Centropadane 0,74%; CISA 1,76%; Fiori S.p.A. 1,15%; Milano Serravalle Milano Tangenziali 1,41%; Tangenziale di Napoli 2,17%; Rav 0,94%; Salt 1,50%; Sat 2,11%; Autostrade Meridionali 1,43%; Satap tronco A4 (Novara Est-Milano 15,83%; Torino-Novara Est 15,29%); Satap tronco A21 9,70%; Sav (Autostrada 1,36%; Raccordo Gran S. Bernardo 1,04%); Sitaf 2,35%; Torino-Savona 1,47%. Inoltre Atlantia precisa che per la concessionaria Strada dei parchi, che per il 2010 registra un aumento tariffario del 4,78%, sono stati recuperati anche gli adeguamenti tariffari non riconosciuti negli anni pregressi.
Nessun incremento. Non sono stati riconosciuti incrementi tariffari per il Consorzio per le Autostrade Siciliane (Messina-Catania e Messina-Palermo), per Autovie Venete S.p.A. e per Asti-Cuneo. Le tariffe di pedaggio della società Cav sono state ridotte, rispettivamente, del 1% per l'A4 Venezia-Padova tangenziale ovest di Mestre e raccordo con aeroporto Marco Polo, e del 1,18% per il Passante di Mestre.
I consumatori. Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra e giudicano i rincari annunciati oggi come "l'ennesimo via libera del governo ad aumenti del tutto ingiustificati, che vanno ad aggiungersi a quelli scattati nel maggio scorso, e che contribuiranno ad aggravare ulteriormente le condizioni delle famiglie già duramente provate da una terribile annata all'insegna della crisi". Secondo Adusbef e Federconsumatori "l'incremento delle tariffe comporterà, per costi diretti ed indiretti, un aumento del tasso di inflazione dello 0,2%, pari ad un maggiore esborso di 60 euro annui a famiglia, che si aggiungono agli aumenti già prospettati, sforando così i 600 euro di aumenti tariffari nel 2010".
Su anche la benzina. Cattive notizie per i consumatori arrivano anche dalla benzina: "Dopo il forte balzo in avanti deciso ieri da Agip, oggi tutte le altre compagnie si adeguano posizionandosi intorno a 1,325 euro/litro sulla benzina e a 1,169 euro/litro sul gasolio. E la tendenza all'aumento, almeno sul mercato dei prodotti raffinati del Mediterraneo, non si è ancora esaurita", rileva la Staffetta Quotidiana (quotidiano delle fonti di energia) che, monitorando i prezzi dei carburanti, sottolinea che "ieri infatti si è registrata una nuova chiusura in forte rialzo che lascia aperta la possibilità di nuovi rincari a cavallo di Capodanno". La benzina "è aumentata oggi tra i 10 e i 16 millesimi" e il gasolio "tra i 5 e i 20". "L'allineamento tra le diverse compagnie è quasi perfetto, fatta eccezione per Shell (1,337 /litro la verde e 1,182 /litro il gasolio) ed Erg, (rispettivamente 1,319 e 1,164 /litro)".
---
Se hai trovato interessante l'articolo iscriviti ai feed via mail per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog
Gli aumenti. L'istruttoria dell'Anas ha tenuto conto per ciascuna Società concessionaria della relativa situazione giuridica, con particolare riferimento agli impegni assunti dalle Società per nuovi investimenti e per la manutenzione della rete. Gli aumenti sono del 2,40% per Autostrade per l'Italia, la concessionaria (gruppo Atlantia) che gestisce la principale rete autostradale italiana.
Questi gli altri aumenti: Ativa 6,23%; Autostrada del Brennero 1,60%; Brescia-Padova 6,56%; Centropadane 0,74%; CISA 1,76%; Fiori S.p.A. 1,15%; Milano Serravalle Milano Tangenziali 1,41%; Tangenziale di Napoli 2,17%; Rav 0,94%; Salt 1,50%; Sat 2,11%; Autostrade Meridionali 1,43%; Satap tronco A4 (Novara Est-Milano 15,83%; Torino-Novara Est 15,29%); Satap tronco A21 9,70%; Sav (Autostrada 1,36%; Raccordo Gran S. Bernardo 1,04%); Sitaf 2,35%; Torino-Savona 1,47%. Inoltre Atlantia precisa che per la concessionaria Strada dei parchi, che per il 2010 registra un aumento tariffario del 4,78%, sono stati recuperati anche gli adeguamenti tariffari non riconosciuti negli anni pregressi.
Nessun incremento. Non sono stati riconosciuti incrementi tariffari per il Consorzio per le Autostrade Siciliane (Messina-Catania e Messina-Palermo), per Autovie Venete S.p.A. e per Asti-Cuneo. Le tariffe di pedaggio della società Cav sono state ridotte, rispettivamente, del 1% per l'A4 Venezia-Padova tangenziale ovest di Mestre e raccordo con aeroporto Marco Polo, e del 1,18% per il Passante di Mestre.
I consumatori. Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra e giudicano i rincari annunciati oggi come "l'ennesimo via libera del governo ad aumenti del tutto ingiustificati, che vanno ad aggiungersi a quelli scattati nel maggio scorso, e che contribuiranno ad aggravare ulteriormente le condizioni delle famiglie già duramente provate da una terribile annata all'insegna della crisi". Secondo Adusbef e Federconsumatori "l'incremento delle tariffe comporterà, per costi diretti ed indiretti, un aumento del tasso di inflazione dello 0,2%, pari ad un maggiore esborso di 60 euro annui a famiglia, che si aggiungono agli aumenti già prospettati, sforando così i 600 euro di aumenti tariffari nel 2010".
Su anche la benzina. Cattive notizie per i consumatori arrivano anche dalla benzina: "Dopo il forte balzo in avanti deciso ieri da Agip, oggi tutte le altre compagnie si adeguano posizionandosi intorno a 1,325 euro/litro sulla benzina e a 1,169 euro/litro sul gasolio. E la tendenza all'aumento, almeno sul mercato dei prodotti raffinati del Mediterraneo, non si è ancora esaurita", rileva la Staffetta Quotidiana (quotidiano delle fonti di energia) che, monitorando i prezzi dei carburanti, sottolinea che "ieri infatti si è registrata una nuova chiusura in forte rialzo che lascia aperta la possibilità di nuovi rincari a cavallo di Capodanno". La benzina "è aumentata oggi tra i 10 e i 16 millesimi" e il gasolio "tra i 5 e i 20". "L'allineamento tra le diverse compagnie è quasi perfetto, fatta eccezione per Shell (1,337 /litro la verde e 1,182 /litro il gasolio) ed Erg, (rispettivamente 1,319 e 1,164 /litro)".
---
Se hai trovato interessante l'articolo iscriviti ai feed via mail per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog
0 commenti to " Autostrade, aumentano i pedaggi rincari fino al 15,83% in più "