ROMA - Fare editoriali da direttore del Tg1 è un diritto. Lo ha detto Augusto Minzolini nel corso della sua audizione alla commissione di Vigilanza Rai.«Ho diritto di fare l’editoriale, secondo quell’articolo 21 della Costituzione per cui altri hanno manifestato dieci giorni fa», ha detto il direttore del Tg1, che ha affermato inoltre «di aver interrotto ogni collaborazione, e a differenza di altri non ho rilasciato interviste».
COMMENTO - Il riferimento è all’editoriale sulla manifestazione per la libertà di stampa che Minzolini definì «assurda». Il presidente della Rai, Paolo Garimberti, disse che il commento di Minzolini era «fortemente irrituale». «Sono stato accusato di censura e il mio editoriale è stato giudicato così, sono un censore censurato», ha affermato Minzolini in commissione, ripetendi di «aver solo espresso un’opinione in modo chiaro. Anche il precedente direttore, Gianni Riotta, ha fatto quindici editoriali durante la sua conduzione. Perché non posso farne io?».
«TUTTE LE NOTIZIE» - Minzolini ha poi detto che il Tg1 da lui condotto «ha dato tutte le notizie secondo il criterio del servizio pubblico, nessuna esclusa».
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