NAPOLI - Interviene in aula per la prima volta. Luciano Moggi, uno degli imputati al processo Calciopoli, si presenta di fronte al collegio A della nona sezione penale del tribunale di Napoli e rilascia una dichiarazione spontanea. L'ex dirigente della Juventus risponde alle affermazioni rese in aula la scorsa udienza dal teste Manfredi Martino. L'ex segretario Can aveva affermato che «durante il sorteggio per la scelta dell'arbitro di Juve-Milan del 2004-2005 qualcosa non andò secondo il verso giusto perché ci fu uno strano colpo di tosse del designatore Bergamo quando il giornalista incaricato dall'Ussi scelse la pallina gialla degli arbitri».
«Se quel colpo di tosse era diretto al giornalista - risponde Moggi - allora questi era parte della combine. Non lo so. Allora tutti i giornalisti e i notai che hanno partecipato ai sorteggi arbitrali dovrebbero essere interrogati, indagati».
LAZIO E FIORENTINA - «Sono stato anche accusato di aver fatto retrocedere il Bologna - aggiunge Moggi - quando poi si va a leggere un'intercettazione dell'allora presidente federale Franco Carraro nella quale dice al designatore Paolo Bergamo che bisogna aiutare Lazio e Fiorentina ad evitare la retrocessione. Guarda caso retrocedono Bologna e Brescia e si salvano Lazio e Fiorentina. L'intercettazione del presidente della Figc passa inosservata». «Detto questo - prosegue Moggi - vorrei chiedere cosa c'entra il sottoscritto, quando l'interesse era quello di dirigere la propria società, essendo all'oscuro delle iniziative del presidente federale nell'occasione sopra esposta».
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«Se quel colpo di tosse era diretto al giornalista - risponde Moggi - allora questi era parte della combine. Non lo so. Allora tutti i giornalisti e i notai che hanno partecipato ai sorteggi arbitrali dovrebbero essere interrogati, indagati».
LAZIO E FIORENTINA - «Sono stato anche accusato di aver fatto retrocedere il Bologna - aggiunge Moggi - quando poi si va a leggere un'intercettazione dell'allora presidente federale Franco Carraro nella quale dice al designatore Paolo Bergamo che bisogna aiutare Lazio e Fiorentina ad evitare la retrocessione. Guarda caso retrocedono Bologna e Brescia e si salvano Lazio e Fiorentina. L'intercettazione del presidente della Figc passa inosservata». «Detto questo - prosegue Moggi - vorrei chiedere cosa c'entra il sottoscritto, quando l'interesse era quello di dirigere la propria società, essendo all'oscuro delle iniziative del presidente federale nell'occasione sopra esposta».
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